In casa gli trovarono un vero e proprio store di apparecchiature e dispositivi informatici di ultima generazione.
Tutte rigorosamente rubate.
Per questo mercoledì 8 ottobre il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a 5 anni e 11 mesi di reclusione per riciclaggio e ricettazione Afrim G., un 55enne albanese già noto alle forze dell’ordine e residente a Formello.
Il Collegio presieduto da Laura Di Girolamo – a latere i giudici Sergio Umbriano e Matteo Petrolati – ha condiviso la ricostruzione della Procura di Tivoli riconoscendolo colpevole di entrambe i reati.
In particolare il 55enne ha riciclato un Acer Bic 50 e un Apple IPad e ricettato altre apparecchiature rubate nel 2019 tra i quartieri della Pisana, Vigna Murata, Casal Bruciato, Centro storico e perfino a Pomezia.
Afrim G. è stato invece assolto dall’accusa di ricettazione perché il fatto non sussiste limitatamente alle custodie per Pc, ai cavi di ricarica, alle chiavette Usb e al cellulare Samsung Grand Neo.
Per questo è stato disposto il dissequestro e la restituzione della somma contante di 560 euro considerata provento dell’attività illecita.
Il Tribunale di Tivoli ha inoltre condannato il pregiudicato albanese al pagamento di una multa da 7.087 euro e alle spese processuali.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.





























