Venticinque anni fa nasceva la pecora Dolly

Una tecnica che ha infranto tabù e diviso l'opinione pubblica

Una storia controversa

Venticinque anni fa, nei laboratori scozzesi dell’Istituto Roslin, nasceva la pecora Dolly primo esemplare al mondo di animale domestico clonato. La notizia fu tenuta segreta per qualche tempo ma le rivelazioni delle riviste scientifiche internazionali più accreditate fecero esplodere il caso.

Dolly è stata il risultato di una tecnica che ha infranto tabù e diviso l’opinione pubblica.

Il materiale biologico utilizzato per realizzare la clonazione fu infatti prelevato dalle mammelle di una pecora adulta e il suo nucleo innestato nell’ovulo di un altro animale di razza diversa. L’embrione così ottenuto era stato trasferito nell’utero di una terza pecora.

Dolly ha avuto molti problemi di salute ed è invecchiata precocemente. Nel giorno di San Valentino del 2003 le fu praticata un’iniezione letale.

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Di lei all’epoca parlarono il Papa, il presidente degli Usa e il dibattito fu assai intenso sui giornali, fra gli intellettuali e la gente comune.

La pecora più famosa al mondo ha aperto una strada controversa in ambito biologico ma è stata seguita da un piccolo zoo di “animali fotocopia” anche  italiani, il toro Galileo e la cavalla Prometea.

 

 

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