FONTE NUOVA - Troppi anziani e poco personale: chiusa la Casa di riposo

Dopo il blitz dei Nas, il Comune revoca l’autorizzazione e ordina lo sgombero immediato della struttura

Durante l’ispezione è stato trovato un numero di ospiti superiore a quello autorizzato e un numero di operatori notevolmente inferiore a quello stabilito dalla legge.

Per questo il Comune di Fonte Nuova ha revocato l’autorizzazione ad una Comunità alloggio per anziani e ordinato l’immediata chiusura e lo sgombero della struttura sita in via Salvatoretto.

Lo stabilisce l’ordinanza numero 2 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA - firmata lunedì 3 marzo dal dirigente alle Attività Produttive Daniele Cardoli.

 
 

Il provvedimento è stato emesso su richiesta del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma a seguito di un sopralluogo effettuato a gennaio nella Comunità alloggio per anziani autorizzata all’accoglienza di 33 ospiti a ciclo residenziale autosufficienti o parzialmente non autosufficienti.

Nel corso dell’ispezione i militari del Nas hanno scorperto gravi disfunzioni assistenziali, a cominciare dai 3 ospiti in più rispetto al numero previsto dall’autorizzazione. Inoltre al momento del sopralluogo erano presenti 3 operatori socio sanitari mentre la normativa vigente richiede comunque, per ogni turno di lavoro almeno la presenza di un operatore ogni sei ospiti.

Tra le altre carenze segnalate dai Carabinieri, anche la mancanza del registro delle presenze del personale con le indicazioni delle mansioni svolte, nonché delle responsabilità.

Stando sempre all’ordinanza numero 2, non era stata redatta alcuna tabella dietetica, esposta in cucina e nelle sale da pranzo approvata dal Servizio Igiene Pubblica della ASL.

Infine i militari hanno riscontrato la mancanza, in alcuni servizi igienici del piatto doccia a raso con il pavimento. Oltre al rapporto dei Carabinieri – NAS, ad evidenziare gravi carenze funzionali e di organigramma nella Casa di riposo è stato anche il Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica della Asl Rm5.

Durante il sopralluogo i tecnici hanno infatti riscontrava la carenza di personale socio-sanitario; la carenza, in alcuni servizi igienici di arredi e impianti necessari; la mancanza di almeno un bagno per piano attrezzato per la non autosufficienza degli ospiti; la presenza di più posti letto, in alcune stanze, di quanti ne preveda la legge; la presenza di barriere architettoniche al piano terra.

Anche il Dipartimento di Prevenzione ha confermato che il numero di ospiti presenti non era conforme a quanto autorizzato. In una nota di chiarimento inviata al Comune di Fonte Nuova il 19 febbraio scorso, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha ribadito che le criticità riscontrate evidenziano “il mancato rispetto dei dettami previsti per le case di riposo dalla Delibera di Giunta Regionale 1305/2004 e s.m.i., da avere all’atto del rilascio dell’Autorizzazione al funzionamento e non sono da valutare quali mancanze a cui poter sopperire successivamente a tale rilascio con l’esecuzione di lavori mirati”.

Di qui, la richiesta di revoca dell’Autorizzazione rilasciata e la chiusura dell’attività per mancanza dei requisiti strutturali e le gravi e ripetute violazioni di legge, nonché gravi disfunzioni assistenziali riscontrate.

L’ordinanza del Comune dispone infine il trasferimento degli ospiti a propria cura e spese presso le famiglie di origine o presso specifiche strutture ricettive entro 7 giorni.

Spetterà sempre al titolare della Casa di riposo comunicare ai familiari l’avvenuta chiusura dell’Attività ai fini del trasferimento degli ospiti, comunicando all’Amministrazione Comunale l’avvenuto adempimento.

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