Pietro, com’è nata la scelta di un viaggio così particolare?
“In realtà le nostre idee iniziali erano diverse. Volevamo visitare l’Africa, ma abbiamo scoperto che la nostra estate corrisponde al loro inverno e quindi abbiamo dovuto cambiare meta. La seconda scelta era la Polinesia, purtroppo però era fuori budget! Quindi insieme alla nostra agenzia viaggi, Cts di Tivoli, siamo giunti alla scelta del tour negli Stati Uniti ed è stata un’esperienza formidabile”. 
Chiara, raccontaci un po’ questo tour?
“Siamo partiti in macchina da Los Angeles e abbiamo visitato gran parte dell’entroterra: Las Vegas, la zona dei parchi naturali, il Grand Canyon fino ad arrivare a San Francisco. Poi, per ritornare a Los Angeles, abbiamo percorso tutta la costa della California, ammirando le famose spiagge frequentate dai surfisti, come quella di Malibù, Santa Monica e Santa Barbara. E per concludere la vacanza in relax, siamo volati ad Antigua dove abbiamo passato 5 giorni davvero da favola, in un resort bellissimo in cui siamo stati coccolati in tutto e per tutto”.
Pietro, tra tutti i posti che avete visitato qual è quello che ti è rimasto più nel cuore?
“Sicuramente il Grand Canyon per la spettacolarità dei suoi paesaggi. Così anche come la Monument Valley con i suoi “testimoni di erosione”, ossia delle guglie rocciose ormai celebri in tutto il mondo”. 
L’aneddoto più simpatico?
“L’inseguimento di una pattuglia della polizia perché non c’eravamo fermati al semaforo rosso! Ricordo che era tarda sera quando siamo arrivati a San Francisco e cercavamo disperatamente un posto dove cenare. Presi dal guardarci intorno, non ci siamo accorti dello stop da fare e poco dopo abbiamo sentito le sirene degli agenti che erano proprio dietro di noi e ci intimavano di accostare al lato della strada…Alla fine tutto si è risolto con una bella risata”.
Chiara, invece, lo scenario più romantico?
“Senza dubbio la Monument Valley al tramonto, uno spettacolo della natura! Un posto che ti lascia senza fiato e che risulta impossibile da descrivere con le parole..bisogna vederlo per capire le emozioni che ti regala”.
Cosa non dimenticare in valigia per affrontare un viaggio come questo?
“Sicuramente una macchinetta fotografica e un buono spirito di avventura”.
Quanto è importante rivolgersi in agenzia per un tour di questo tipo?
“Direi moltissimo, soprattutto se si parla di viaggio di nozze, esperienza irripetibile. Per quanto ci riguarda noi siamo stati all’estero per 22 giorni quindi era importante organizzare tutti gli spostamenti in maniera precisa ed evitare qualsiasi tipo di imprevisto. La fortuna per noi è stata scegliere un bravo consulente di viaggio, Renato Chioccia, capace di pianificare un itinerario molto articolato su misura delle nostre esigenze. Renato non ci ha proposto i soliti pacchetti come fanno tante agenzie e c’è anche da dire che con la sua simpatia è stato capace di descriverci e farci innamorare di quei posti ancor prima di visitarli”.
Ragazzi, oggi quali sono i vostri progetti per il futuro?
“Sicuramente quello di allargare la famiglia, anche se per il momento vogliamo goderci ancora la vita matrimoniale di coppia”.
Ylenia Mariani
