Aggiornamento del libretto di circolazione: escluse le auto ad uso privato

Da lunedì 3 novembre quindi, secondo quanto comunicato dalla circolare del ministero dell’Interno del 10 luglio 2014, scatta l’obbligo di registrare presso la Motorizzazione e annotare sulla carta di circolazione il nome di chi non è intestatario di un veicolo, ma ne ha la disponibilità “per un uso esclusivo e personale” per più di 30 giorni. Tuttavia l’obbligo non è retroattivo e ricade solamente su quegli atti posti in essere dal giorno di entrata in vigore della normativa, per quelli precedenti al 3 novembre 2014 rimane facoltativa.

La norma riguarda essenzialmente “le società di autonoleggio, i veicoli in comodato, quelli di proprietà di minorenni non emancipati ed interdetti, quelli messi a disposizione della pubblica amministrazione a seguito di una pronuncia giudiziaria”, come ha sottolineato all’Ansa Vitelli. Quando si tratta di comodato d’uso all’interno del nucleo familiare l’obbligo infatti non c’è: “Il comodato tra familiari conviventi non deve essere obbligatoriamente annotato”. Quindi i figli che usano la macchina dei genitori o altre situazioni simili sono esenti. Anche i soggetti che effettuano attività di autotrasporto con licenza e i rimorchi di massa superiore alle 3,5 tonnellate non hanno quest’obbligo. In pratica è il caso di chi è iscritto all’Albo autotrasportatori, di chi ha licenza conto proprio o di chi guida autobus, taxi o noleggio con conducente.

La normativa riguarda le auto aziendali per cui è però prevista una richiesta cumulativa presentata dall’azienda proprietaria della flotta versando un’unica imposta di bollo, solo i diritti di motorizzazione andranno versati singolarmente per ogni libretto da aggiornare.

La circolare, tra l’altro, non è una “novità”, ma il proseguimento di un discorso avviato con la riforma del Codice della Strada nel 2010. Si tratta di regolare “l’intestazione temporanea dei veicoli” per individuare i responsabili delle infrazioni e scoprire le intestazioni fittizie.

Per aggiornare il libretto di circolazione bisogna recarsi alla Motorizzazione presso gli sportelli del dipartimento dei Trasporti. Aggiornare la carta di circolazione costa 25 euro. Nel caso di comodato di veicoli aziendali, il nome dell’utilizzatore non va annotato sulla carta di circolazione, ma solo registrato alla Motorizzazione e la ricevuta dell’adempimento non va tenuta a bordo.

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