Tra le frasi “incriminate”, affisse vicino a immagini dell’isis e una maglietta “siamo tutti nazareni”, ci sono: “L’Islam non dice che gli uomini sono tutti uguali. I vostri valori non sono i loro valori. Se non lo capirete in tempo, diventerete vittime del nemico che avete accolto in casa vostra”, oppure “I musulmani che osservanti lo sono davvero, hanno uno spirito sprezzante e strutturalmente violento, mossi dal totale rifiuto di adattarsi e di inserirsi in seno alle società e manifestando la pretesa – appunto violenta – di modificare la società a loro uso e consumo”.
Le frasi sono tratte da vari libri di autori come don Stefano Ariel Levi di Gualdo, presbitero e teologo che tratta spesso temi come l’omosessualità e l’islamismo con opinioni indiscutibilmente forti.
Fabio Orfei
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