Case Rosse – Basf, Istituto superiore di sanità: “Inquinamento da smog”. Due denunce dal comitato

Lo studio

 

I risultati

Concentrazioni di sostanze inquinanti che aumentano nella stagione fredda rispetto a quella estiva, ma per alcune con notevole differenza tra i giorni feriali e quelli festivi. Dati che riconducono l’Iss a valutare una correlazione con il traffico veicolare di zona. Situazione che, come indicano direttamente dall’Istituto, non sono al momento tali da rappresentare un pericolo per la salute umana ma che necessiterebbero di ulteriore analisi. Per quanto riguarda le sostanze possibilmente collegabili all’attività di produzione e recupero di catalizzatori, invece, lo studio conclude che queste “non sono tali da rappresentare un inquinamento dell’aria e un rischio per la salute dei cittadini”.

 

I cattivi odori

Così come non sembrano essere riconducibili all’attività della Basf i cattivi odori più volte segnalati dai comitati di quartiere: “Considerato che le proprietà chimico fisiche dell’esano sono compatibili con l’odore percepito dalla popolazione, e che questo solvente, in quanto costituente di colle, vernici ed inchiostri, è largamente usato in molti settori produttivi, questa osservazione può costituire un utile indizio per eventuali studi delle problematiche connesse alla presenza di sostanze odorigene nell’area – recita la relazione dell’Iss -. Tali osservazioni non configurano al momento alcun inquinamento dell’aria e sono troppo labili per identificare con certezza il contributo di questa attività industriale”.


Il comitato: pronte due denunce

Non sono sorpresi gli abitanti di Case Rosse. Ma arrabbiati: “Noi ci siamo opposti a questo studio, raccogliendo 3921 firme del 2012, perchè lo ritenevamo inutile e mal impostato – racconta Federico Giacomozzi del comitato di quartiere Case Rosse -. Abbiamo chiesto che venissero fatti i controlli con l’installazione di una centralina permanente a ridosso dell’impianto che rilevasse tutte le emissioni di ogni genere h24, ma non ci hanno ascoltato e sono andati avanti così, con una centralina posizionata addirittura a ridosso della tangenziale. E questo è il risultato”.

Due denunce pronte. Una alla corte dei conti per la “inutilità dei soldi spesi per questo studio”, l’altra alla Procura della Repubblica per “la veridicità dell’analisi”. Giacomozzi parla di dati “falsati” soprattutto sul profilo delle polveri: “Prima dei controlli le polveri che si depositano al suolo (diossine e metalli pesanti), erano cinque volte maggiori, 620 grammi al giorno in media, durante i controlli erano 119 grammi. C’è qualcosa che non ci torna, soprattutto se dai dati di monitoraggio della Basf emerge che dopo i controlli dell’Iss le polveri sono 324 grammi al giorno di media”.

Un nuovo capitolo di questa lunga battaglia sembra dunque alle porte.

 

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Il proprietario in vacanza, i ladri in casa: georgiano catturato dal figlio della vittima

Veronica Altimari

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.