La decisione di chiedere lo stop ai lavori è arrivata dalla commissione Politiche sociali e salute del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Lena. Questo al termine di un’audizione con il sindaco Paolo Della Rocca e una rappresentanza di comitati civici.
“Una sistemazione temporanea – ha ribadito Flori Degrassi, direttrice della direzione regionale Salute – che non inficia in alcun modo la già prevista attivazione della Casa della Salute, dove sin da subito ci sono sei medici di medicina generale, ai quali se ne aggiungeranno nove da aprile, per garantire l’apertura anche di sabato e domenica”.
Degrassi: “A Palombara soluzione temporanea. Le sedi saranno Subiaco, Ceccano e Rieti”
Degrassi ha annunciato che, a regime, le Rems nel Lazio saranno tre: Subiaco e Ceccano per gli uomini; Rieti per le donne. “Si tratta – ha spiegato – al momento di 91 soggetti, 21 dei quali già in grado di essere dimessi, che intanto sarebbero ospitati provvisoriamente a Palombara e a Pontecorvo, in strutture del tutto simili alle ben note Residenze sanitarie assistite dove già attualmente queste patologie vengono trattate, in un contesto di serena convivenza con le comunità locali. Il passaggio dagli ospedali psichiatrigi giudiziari alle Rems – ha aggiunto Degrassi – resta una tappa obbligata da aprile per tutte le regioni italiane: si tratta, per quanto ci riguarda, di persone terapeuticamente controllate, non pericolose e attualmente già in cura presso servizi sociosanitari territoriali. Forniremo comunque tutte le informazioni in nostro possesso ai consiglieri e ai comitati civici, rendendo espliciti i criteri oggettivi e trasparenti che ci hanno indotto ad individuare le sedi provvisorie e definite dei Rems”.
Palozzi: “Risposte insoddisfacenti. Zingaretti e Asl mancano di rispetto a comunità”
Di Paolo: “C’è problema sicurezza”
“La Rems sorgerebbe a pochi metri da una scuola materna e del polo scolastico cittadino con 1200 bambini e all’interno di una Casa della salute frequentata ogni giorno da famiglie e anziani. C’è un problema di sicurezza da garantire su cui nessuno in Regione, a partire da Zingaretti, ha preso posizione per rassicurare i cittadini, assumendosi la responsabilità di questa follia”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale Pietro Di Paolo (Nuovo Centrodestra). “Ai cittadini e agli amministratori di Palombara Sabina che giustamente protestano contro una struttura va piena solidarietà – prosegue Di Paolo – anche in vista delle azioni politiche che intenderanno intraprendere. Per fermare questo progetto si convochi Zingaretti affinché la commissione possa essere uno strumento operativo, non una salutare ma inutile camera della rabbia”.