Guidonia – Profughi in provincia, Messa: “Basta arrivi nella nostra città”

“Apprendiamo preoccupati della volontà del Prefetto di collocare 3.185 immigrati nelle varie strutture temporanee della Provincia di Roma – il commento del capogruppo FdI a Guidonia, Alessandro Messa -. E siamo ancora più preoccupati poiché temiamo che Guidonia, terza città del Lazio, possa essere scelta come meta principale. Non possiamo più tollerare che i danni procurati dalle scelte sconsiderate del Governo ricadano sui comuni. Non possiamo acconsentire che ingenti risorse pubbliche vengano stanziate per gli stranieri, sottraendole ai servizi di cui i cittadini italiani hanno diritto. Migliaia di italiani in fila ai servizi sociali per chiedere sostegni economici (ed anche qui vengono privilegiati gli stranieri), mentre chi arriva da noi, senza neanche un adeguato screening sanitario, viene fatto accomodare in lussuosi alberghi e percepisce 900 euro mensili. Questa non è integrazione. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale – conclude Messa – presenterà nel prossimo Consiglio comunale un ordine del giorno con il quale chiederà la indisponibilità della nostra Città ad accogliere nuovi stranieri”.

 

Rubeis: impossibile accogliere 3500 immigrati
Anche il sindaco Eligio Rubeis aveva espresso forti perplesità di fronte alla possibilità che Guidonia possa essere individuata come una delle sedi dove potrebbero essere ospitati i nuovi arrivi.
“Una vera e propria ondata di migranti da alloggiare nelle strutture locali – il commento del sindaco di Guidonia Montecelio e neoconsigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale -. Potenzialmente tra questi arrivi ci potrebbe essere chiunque, visto che l’unico esame preventivo a cui queste persone sono sottoposte è uno screening sanitario sommario allo sbarco. Una situazione paradossale. A nessuno è venuto in mente di interpellare i sindaci prima di dare il via all’operazione. È incredibile il caso del comune di Pisoniano in cui hanno deciso di alloggiare 100 immigrati su una popolazione di 700 abitanti. Scelte scellerate nell’ambito dell’emergenza immigrati del governo Renzi e del ministro dell’Interno Alfano che continuano a gravare sulle comunità locali, dimenticando che i sindaci sono responsabili dell’ordine della salute pubblica. Guidonia Montecelio è stata accogliente in questi anni mettendosi a disposizione per ospitare i 150 rifugiati politici che ancora attualmente si trovano alloggiati nella strutture cittadine ma in questo caso specifico ad essere intollerabile è il modo in cui questa vicenda è stata gestita, per i potenziali problemi all’ordine pubblico oltre ai costi esorbitanti che graveranno sulle casse pubbliche”.

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