FOTOGALLERY San Gabriele a Monterotondo. Canti, solennità, e preghiere

 

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Un evento di grande portata spirituale e di fede, capitato in un momento storico per la Chiesa del quartiere Pratone. Infatti la visita del santo cade proprio nel 50esimo anno della fondazione della parrocchia e della comunità, cresciuta da Don Flavio e Don Graziano, portatori del messaggio di Don Ottorino Zanon. Alle ore 18 il convoglio contenente la reliquia di San Gabriele dell’Addolorata, partito dal Santuario del Gran Sasso, è giunto presso il piazzale del centro comunitario parrocchiale. A scortarlo i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo e i motociclisti della polizia Locale. Ad attendere il santo, assieme a tante persone comuni e nuclei famigliari, anche il comitato San Gabriele e le autorità religiose, parrocchiali e civili, tra i quali presenti il Cardinale Giovanni Battista Re e il sindaco Eretino Mauro Alessandri.
Dal momento dello scarico dell’urna, fino alla sua deposizione ai piedi dell’altare, si sono susseguiti momenti di preghiera e di celebrazione, in un crescendo di emozioni tra i presenti. I bambini della prima comunione e della catechesi hanno contribuito a creare la giusta atmosfera con canti e animazioni, mentre i frati hanno coinvolto i presenti in canti tipici della regione di cui Gabriele è originario.
L’adorazione e la preghiera personale ha poi lasciato spazio alle ore 19:00 alla celebrazione all’aperto della Messa tenuta dal Cardinale, culminata alle ore 20:00 con la processione in chiesa della Teca e la veglia di preghiera di gruppi e singoli fedeli.
Qui San Gabriele è rimasto fino a Sabato 10 Ottobre, dove i gruppi organizzati, le scolaresche e i fedeli sono stati liberi di visitarlo e pregarlo durante le giornate e le iniziative dedicate.
Infine la teca è ripartita, accompagnata dalle preghiere degli Eretini nel suo viaggio di ritorno a casa.


Chi è San Gabriele?
La sua figura è legata a Monterotondo grazie al quartiere Pratone, dove a inizio Settembre si celebra la festa in suo onore. Il quartiere è vicino al santo, anche a causa delle origini dei suoi abitanti: è infatti la zona con la più alta concentrazione di Marchigiani e Abruzzesi trasferitisi dopo gli anni ’50, abitato oggi dai loro discendenti.
Morto a 24 anni, la canonizzazione di San Gabriele è stata operata nel 1920 da Benedetto XV, per poi essere successivamente designato Patrono della Gioventù Cattolica Italiana. I suoi miracoli sono legati alla guarigione, motivo per cui spesso gli si affidano preghiere.

Eugenio Nuzzo

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