Tivoli – Incendiari-estorsori finiti in manette grazie a blitz della Polizia a Guidonia

Tutto è partito da un devastante incendio avvenuto all’interno di un’azienda sita nel territorio di Guidonia. L’occhio della telecamera era presente e, grazie ai filmati raccolti, gli investifgatori del commissariato di Tivoli hanno identificato un uomo di 36 anni pregiudicato: B.M. residente a Tivoli.

 

Quando i militari si sono recati nella sua abitazione hanno rinvenuto gli abiti che l’uomo indossava al momento dell’atto criminoso e, trovandosi di fronte all’evidenza, B.M. è crollato confessando di essere l’artefice dell’incendio. A spingerlo, secondo quanto ha dichiarato, sarebbero stati futili motivi.

 

A qualche giorno di distanza dall’incendio, un imprenditore si è recato presso il commissariato di Tivoli per denunciare di essere vittima di minacce, inoltre l’uomo ha raccontato di aver subito anche un tentativo di estorsione da parte di due uomini. B.M. e il suo complice O.S., residente a Guidonia, pretendevano da lui 5mila euro come “ricompensa” per aver appiccato “L’incendio ai locali di proprietà di una persona con la quale il denunciante aveva avuto dei dissapori”, spiega la Questura di Roma.

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Sulla base della dichiarazione del denunciante e, una volta ottenuta dall’autorità giudiziaria l’ordinanza di custodia cautelare, i militari hanno preparato una trappola facendo dare appuntamento dalla vittima ai criminali per la consegna del denaro.

 

Lo scorso martedì 3 ottobre gli agenti si sono presentati sul luogo dell’incontro davanti a un locale pubblico di via delle Genziane, e sono intervenuti nel momento del passaggio dei soldi.

 

I due incendiari estorsori sono stati arrestati e condotti presso il carcere di Rebibbia.

 

 

 

 

 

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