Speciale Elezioni 2018 – Intervista a Marco Vincenzi, ex sindaco e consigliere uscente che punta al bis con Zingaretti

Quale interventi sono necessari nel Lazio?

Per prima cosa occorre proseguire l’opera di risanamento e incentivare lo sviluppo. Sia in termini di incremento dell’occupazione – favorendo lo start up di giovani imprese – sia sotto il profilo del miglioramento dei servizi: dobbiamo continuare a crescere dal punto di vista dei servizi alle persona, rafforzando trasporti, portando nuove infrastrutture e investendo nel sociale al fine di riequilibrare le diseguaglianza presenti nella nostra società.

Negli ultimi 5 anni ha ricoperto la carica di consigliere regionale. Un obiettivo raggiunto da Marco Vincenzi?

Intanto il potenziamento della rete ospedaliera. Era stata decretata la chiusura degli ospedali di Subiaco e Monterotondo e noi li abbiamo mantenuti in vita dandogli anche vocazioni specifiche. Per quanto riguarda l’ospedale di Tivoli, abbiamo iniziato attività di riqualificazione e potenziamento, soprattutto riguardo la nuova sala parto e l’emodinamica h24: vero salvavita per ciò che riguarda le malattie cardiovascolari. Prima in caso di infarto si andava a Roma mentre oggi quel reparto fa migliaia di interventi. Altro punto è il ponte degli Arci a Tivoli, i cui lavori sono in fase di completamento. Abbiamo inoltre finanziato importanti interventi come il raddoppio della via Salaria e la messa in sicurezza dell’area industriale di Monterotondo, oltre al raddoppio della via Tiburtina tra Albuccione e il Centro Agroalimentare. Ricordo poi che sono stato l’unico firmatario – come rappresentante della maggioranza – della modifica dello statuto che ha ridotto da 70 a 50 il numero di consiglieri regionali e da 15 a 10 quello degli assessori.

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Nel Nord-est sono ancora necessari importanti investimenti. Cosa c’è in programma nel futuro?
Un ulteriore potenziamento delle strutture ospedaliere e degli interventi relativi alle emergenze: dobbiamo creare una rete di elisoccorso tra Subiaco, Guidonia e Tivoli e rafforzare la sanità territoriale portando anche un punto di primo soccorso a Guidonia. Inoltre proseguiremo l’attività progettuale e autorizzatoria del famoso tunnel di Monte Ripoli, un progetto che deve proseguire.

 

Perché i cittadini dovrebbero darle fiducia?

Ho sempre lavorato per il bene delle nostre comunità: sottolineo ancora il potenziamento degli ospedali di Subiaco, Monterotondo e Tivoli. Le opere pubbliche che, come dicevo prima, abbiamo portato a compimento, i finanziamenti per le scuole, per le imprese delle donne e dei giovani. Sono alcuni dei risultati concreti della mia attività di consigliere a favore dei nostri territori.

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La Regione ha concluso positivamente l’iter per l’entrata in funzione del Tmb all’Inviolata di Guidonia. Inoltre, nei giorni scorsi, è tornata l’ipotesi discarica all’interno di una cava in zona Villa Adriana. C’è preoccupazione in città.
Intanto nel caso di Villa Adriana non è stata concessa l’autorizzazione regionale per fare arrivare qualsiasi tipo di rifiuto. Quindi la partita è chiusa. Poi sono fermamente convinto che sia necessario rivedere l’autorizzazione al Tmb di Guidonia. E’ un impegno che prendo verso la città.

 

Come chiudere il ciclo dei rifiuti?
Completando la raccolta differenziata in tutti i comuni, soprattutto a Roma, e realizzando
gli impianti finali nei rispettivi territori. Roma non può pensare di portare i
suoi rifiuti a Guidonia.

 

Nell’ultimo anno si sono verificati sul territorio problemi di integrazione sociale, soprattutto all’Albuccione. Quale soluzione?
Bisogna dare più certezza ai territori, investendo sul controllo dello Stato e della forza
pubblica. Garantendo nello stesso tempo una crescita qualitativa dei territori degradati. Parlando di Albuccione poi l’obiettivo è giungere a una definizione dei terreni del Pio istituto.

 

di Vittorio Moriconi

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