Guida alle elezioni con video tutorial – I candidati del Nordest

Ma il vero problema di queste elezioni politiche sono i programmi elettorali. Impegni di spesa, tasse ridotte e sgravi fiscali con coperture quando va bene generiche. Non convincono quelle del centrodestra, anche perché ogni partito della coalizione ha una ricetta sua, così come quelle dei grillini che dal recupero dell’evasione contano di tirar fuori così tanti miliardi da dare il reddito di cittadinanza e allo stesso tempo abbassare il debito pubblico. Non convince nemmeno il Pd, che sul referendum costituzionale, che ora sembra rinnegare, aveva scommesso tutto e iniziato a programmare un modello di Stato diverso da quello attuale dove i tagli di spesa annunciati non si riescono mai a portare a compimento, perché è “sempre colpa di qualcun altro”.

 

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Più che una grossa coalizione, quella che verrà fuori sarà probabilmente una coalizione “contro natura”, perché l’Italia non è la Germania e i politici di parte avversa di solito si odiano e se devono fare qualche accordo di solito sono abituati a farlo sottobanco. Sarebbe importante, stavolta, che alla base ci sia invece un’intesa su questo punto: dove trovare le risorse? Solo partiti che hanno una visione comune su questo, possono pensare di governare insieme.

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Il consiglio regiolnale è formato da 50 seggi, a fronte di 600 aspiranti. Il voto può essere espresso in vari modi: 1) segno sul nome del candidato presidente 2) segno su una delle liste 3) segno su candidato e lista collegata 4) segno su candidato e lista non collegata (voto disgiunto) 4) indicando due preferenze (ma solo uomo + donna)

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ELEZIONI REGIONALI, I CANDIDATI PRESIDENTI CON LE LISTE A SOSTEGNO E I CANDIDATI CONSIGLIERI REGIONALI DEL NORDEST

 

Nel collegio di Guidonia Montecelio i candidati alla Camera dei Deputati sono 11 per i collegi uninominali e 68 nei listini del proporzionale.

Per il Senato della Repubblica si presentano 13 concorrenti nei collegi uninominali a fronte di 73 nomi nelle liste plurinominali.

Partendo dalla Camera, puntano ad un seggio nomi di spicco della politica del Nordest. Uno di questi è quello di Aldo Cerroni, classe 1975, ex presidente di circoscrizione di Villanova, ex consigliere Pd a Guidonia Montecelio, ed ex candidato sindaco del Polo Civico alla tornata elettorale del 2017, dove ha sfiorato il ballottaggio ed eletto 3 consiglieri comunali. Lo sostengono le 4 liste del centrosinistra: +Europa, la Civica Popolare di Lorenzin, Insieme, e il Partito Democratico, in cui il quarto nome nel listino proporzionale del collegio è quello di Emanuele Di Silvio, classe 1982, consigliere comunale Pd a Guidonia, dove è stato candidato nel 2017 finendo al ballottaggo. Sempre alla Camera, per il centrodestra, all’uninominale c’è Barbara Saltamartini, romana classe 1972, deputata uscente della “Lega-Salvini premier”.

Il suo nome è sostenuto da 4 liste: Noi con l’Italia, Lega (dove la stessa Saltamartini è anche il primo nome tra i 4 del proporzionale), Fratelli d’Italia e Forza Italia.

In particolare proprio nella lista di Giorgia Meloni, nel collegio plurinominale di Guidonia figura al quarto posto il nome dell’avvocato Alessandro Palombi, sindaco di Palombara Sabina classe 1976, mentre nella lista proporzionale di Forza Italia, al terzo posto c’è l’avvocato Stefano Sassano, classe ’68, ex primo cittadino di Guidonia e figura di spicco dell’opposizione interna all’ultimo governo Rubeis, culminato con gli arresti e le inchieste della magistratura tiburtina: fu proprio lui a far sciogliere il consiglio comunale il 13 giugno 2016 bocciando il bilancio.

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Per il Movimento Cinque Stelle, sempre nel collegio uninominale di Guidonia, c’è il nome di un altro avvocato: è quello di Sebastiano Cubeddu, classe 1966, consigliere comunale nella seconda amministrazione Rubeis e tra i fondatori del Movimento nella terza città del Lazio. Altro nome del territorio è quello di Federico Rapini, classe 1991di Tivoli e studente della facoltà di Lettere nell’Università di Tor Vergata, candidato nell’uninominale per CasaPound. Potere al Popolo schiera invece Massimo Volante nel collegio uninominale, operaio 39enne di Villa Adriana, mentre “Per una sinistra rivoluzionaria” infila il nome di Sara Sabelli, originaria di Tivoli classe ’79. Infine, il Partito Comunista di Rizzo candida nell’uninominale Vanessa Simei, classe 1987 di Monterotondo.

Al Senato tra i nomi più illustri del territorio c’è quello di Carlo Lucherini, senatore uscente nato a Monterotondo nel 1953, candidato nel collegio uninominale del centrosinistra. Nella lista Pd che appoggia la sua candidatura nel proporzionale, il primo nome è quello di un altro big. Si tratta di Bruno Astorre, “capobastone” di numerosi politici piddì locali. Per il centrodestra nell’uninominale di Guidonia e Rieti c’è Umberto Fusco, nato a Roccagorga in provincia di Latina nel 1956, residente a Viterbo e vice coordinatore nel Lazio di “Noi con Salvini”. Per il Movimento 5Stelle il nome candidato al Senato nel collegio uninominale di Guidonia è quello di Sonia Santarelli, classe 1969, avvocato e titolare di un agriturismo e di una azienda agricola a Torrita di Amatrice, duramente colpita dal sisma del 2016. E’ stata lei stessa tra i fondatori del Comitato Civico 3e36 di Amatrice e Accumoli. Un altro nome del territorio è quello di Massimo Pedretti, figura storica della sinistra militante romana, classe 1975 e residente a Monterotondo, candidato nel collegio uninominale del Partito Comunista.

(vi.mo.)

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