Continuano le polemiche sull’uso delle mascherine all’aperto

Villani del Comitato Tecnico Scientifico: “Non importa se ha senso, è un segnale”

Stando al nuovo Decreto firmato dal Presidente Conte, l’uso della mascherina è obbligatorio anche all’aperto oltre che nei luoghi chiusi: per i trasgressori sono previste multe che vanno dai 400 ai 1.000 euro. Il dispositivo va utilizzato nei luoghi chiusi (sia che si stia in ufficio che tra i famigliari), ma non deve essere indossato abitualmente all’interno della propria residenza, ma va utilizzato quando si sta in presenza di persone fragili.

Il Presidente della Società Italiana di Pediatria e membro del CTS, Alberto Villani, ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera che:

L’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è un richiamo. Non importa se scientificamente ha senso oppure no. E’ un segnale di attenzione per noi stessi e per la comunità.

CHI PUÒ NON INDOSSARLA

Sono 3 le categorie esentate:

  • I soggetti con delle patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
  • I bambini di età inferiore ai 6 anni.
  • Chi sta praticando dell’attività sportiva (non è necessaria se si va in bici).

MASCHERINE A SCUOLA

La mascherina può essere tolta solamente quando si sta al proprio banco, ma se ci si muove negli spazi dell’edificio (corridoi, mentre si va in classe o in bagno) va tenuta ben salda su naso e bocca.

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