TIVOLI – Alma, benvenuta alla prima nata del 2021

Stamane alle 11,50 con parto cesareo. Mamma Elenia, consulente d’immagine, e papà Marco, operaio ed ex frontman dei “Civico 8”, entrambi guidoniani: “Nostra figlia sia il simbolo della speranza per tutti”

Per più di una settimana ha fatto le capriole nel grembo della mamma, quasi non volesse venire al mondo nell’anno più travagliato, quello del Covid e del Lockdown.

E’ nata così alle 11,50 di stamane venerdì primo gennaio, Alma, la prima bambina partorita nel 2021 presso il Reparto di Ginecologia e Ostetricia diretto da Valerio Napolitano dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli. La piccola pesa tre chili e 110 grammi, è lunga 47 centimetri e sta bene dopo il parto cesareo effettuato dall’equipe composta dai medici Lea Panepuccia, Rita D’Angelo, Fabio Di Renzi e dall’ostetrica Nunzia Aniballi. Sta bene anche la mamma, Elenia Pinna, 30enne originaria di Villanova, che in questa giornata di coprifuoco ha accanto a sé soltanto il compagno Marco Gemma, 36enne originario di Villalba, operaio in un noto supermercato di Setteville di Guidonia.

Una coppia italiana giovane che vive a Villa Adriana e nel 2021 festeggia il settimo anno di vita insieme suggellato dall’arrivo della secondogenita dopo Lucio, il maschietto di tre anni che a casa dei nonni attende il ritorno dei genitori e della sorellina. Alma, un nome latino che significa “anima”, è stato scelto da Elenia, titolare di “Dna”, un’attività di consulente d’immagine gestito insieme alla sorella in via Mazzini a Villanova. Tre anni fa a scegliere il nome di Lucio in memoria dei grandi cantautori Dalla e Battisti era stato invece Marco, cantautore anche lui, ex frontman dei “Civico 8”, band di pop rock italiano composta da ragazzi di Villanova, Villalba e Villa Adriana, nel 2014 vincitrice del concorso musicale “Tibur Superboom”.

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Per utilizzare un’espressione colloquiale, si può dire che la nascita di Alma sia stata un travaglio in tempo di Covid e Lockdown. Lo conferma l’operaio cantautore e papà per la seconda volta. “Il ginecologo – racconta Marco – aveva infatti programmato per martedì 22 dicembre il parto cesareo in quanto il feto ero risultato podalico. Così sia Elenia che io ci siamo sottoposti al tampone privatamente, ma il monitoraggio effettuato nella data stabilita aveva accertato che la piccola si era capovolta di testa e siamo stati rimandati a casa”.

“I medici – prosegue Marco Gemma – avevano comunque previsto una seconda data, quella del 31 dicembre. Per cui ieri mattina, giovedì 31 dicembre, Elenia ed io ci siamo sottoposti ad un secondo tampone sempre privatamente, dopodiché ognuno era andato a lavoro. Alla chiusura della sua attività, verso le 17, la mia compagna ha avvertito le doglie e l’ho subito accompagnata in ospedale. Dal monitoraggio è risultato che Alma si era girata di nuovo ed era in posizione podalica, per questo ci hanno rimandati a casa dandoci appuntamento alle 8 di stamane per il parto cesareo”.

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Intervento iniziato alle 11 e ultimato alle 11,50 con la nascita di Alma. “Una serie di eventi ha fatto sì che venisse al mondo nel 2021. Speriamo che nostra figlia sia il simbolo della speranza per tutti in questo momento segnato dal Covid e dal coprifuoco”. (ma. sa.)

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