L’amante del cardinale

Ricchezza, donne bellissime, sesso e potere appartengono alla figura di un uomo molto ambizioso, che però è costretto ad un fallimento

Lusso, potere, denaro e l’ambizione di diventare pontefice. Sono alcuni aspetti che hanno caratterizzato la vita del Cardinale Ippolito d’Este, figlio di Lucrezia Borgia e nipote di Papa Alessandro VI. Al cardinale si deve soprattutto la creazione della straordinaria Villa d’Este, caratterizzata da una stupefacente serie di fontane e di giochi d’acqua, che non potevano non sbalordire gli ospiti. Nella sfarzosa vita di Ippolito d’Este ha anche trovato spazio il sesso, con la relazione durata per anni con Madame Anne De Pisseleu e specialmente con Diana Di Poitieres. Diana è stata senza dubbio una donna intelligente, bella, intrigante e di alta nobiltà. E’ lei l’amante prediletta del cardinale ed è la donna che riesce anche ad influenzare Enrico II, fino a quando un calice avvelenato da Caterina De Medici pone fine alla sua esperienza terrena. Ricchezza, donne bellissime, sesso e potere appartengono alla figura di un uomo molto ambizioso, che però è costretto al fallimento quando Giulio II, Marcello III, Paolo IV, Pio IV, Pio V e Gregorio XIII hanno obbligato il cardinale a rinunciare più volte al suo desiderio di diventare pontefice.

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Fernando Giacomo Isabella

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