Giovane disabile cerca un cane e trova la truffa

La non consegna del cucciolo di “shiba inu” è avvenuta a Fiano Romano 

Questa storia, ruota intorno ad un annuncio di vendita del cane “shiba inu” propagandata su un sito. Quel cagnolino di razza giapponese  è il sogno di un giovane ragazzo diversamente abile. Tre persone tutte di Grosseto, sono state condannate dal Tribunale dell’Aquila alla pena di otto mesi di reclusione ciascuna e al pagamento della somma di 10 mila euro circa tra danni alla famiglia del ragazzo. All’annuncio aveva risponde la famiglia aquilana che come da accordi provvede a versare la somma di 700 euro su carta prepagata, convinta dell’arrivo del cucciolo di razza giapponese potesse rendere un po’ meno faticosa la vita del figliolo. Dopo diverso tempo passato in contatti telefonici e rimandi per improvvisi imprevisti da parte dei venditori, finalmente arriva il momento della consegna del cucciolo a Fiano Romano dove la famiglia si ritrova da sola: senza venditori e soprattutto senza il cucciolo tanto desiderato. I genitori del ragazzo denunciano la vicenda alla polizia giudiziaria, che avvia le indagini e cattura i truffatori.

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