Cala l’indice RT, il Lazio verso la zona arancione

Un allentamento che durerebbe solo pochi giorni, perché a Pasqua tornano le restrizioni della zona rossa in tutta Italia

Da lunedì 29 marzo il Lazio potrebbe tornare arancione (leggi cosa si può fare in zona arancione). Una breve parentesi, visto che poi fra il 3 e il 5 aprile in vista delle festività pasquali tutta Italia torna rossa.

Gli ultimi dati infatti lasciano ben sperare e a meno di clamorose inversioni di tendenza, venerdì arriverà la conferma con il cambio di colore e la consueta ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo il consueto monitoraggio settimanale pubblicato dall’Istituto superiore di Sanità.

Vale la pena ricordare che per essere “promossi” servono almeno due settimane di seguito con dati positivi, cioè con Rt sotto 1,25 e incidenza inferiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti. I parametri erano già migliorati la scorsa settimana nel Lazio e l’incidenza era a 214 casi e l’Rt è nettamente in discesa, a 1,09 e con una previsione di arrivare addirittura sotto l’1. Quindi, a meno di un’impennata dell’Rt, dovrebbe perciò tornare nella fascia con meno restrizioni a partire da lunedì prossimo.

Per i ragazzi che hanno dovuto affrontare la didattica a distanza in queste due settimane, il ritorno in presenza durerebbe solo due giorni. infatti il 31 marzo iniziano le vacanze di Pasqua.

 

MERCOLEDì 24 MARZO, L’INDICE RT INTORNO ALL’UNO

Oggi su oltre 17 mila tamponi nel Lazio (+3.321) e oltre 19 mila antigenici per un totale di oltre 37 mila test, si registrano 1.709 casi positivi (+218), 30 i decessi (+4) e +1.714 i guariti. Aumentano i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 700. Stima RT in lieve calo intorno a valore 1, cauto ottimismo. Oggi previsto record di somministrazioni, in un solo giorno 25 mila. Bene Curcio su fasce di età è il metodo più veloce e trasparente, lo abbiamo sempre detto. Venerdì notte apriremo le prenotazioni alla fascia di età 69-68 anni. Nella Asl Roma 1 sono 315 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono quattro i ricoveri. Si registrano cinque decessi con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 340 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 124 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi con patologie. Nella Asl Roma 4 sono 148 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie. Nella Asl Roma 5 sono 83 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 216 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi con patologie. Nelle province si registrano 483 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 157 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 77 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 191 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano tre decessi di 64, 81 e 88 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 85 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 76 e 82 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 50 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 68, 77 e 91 anni con patologie

 

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