Imprese

1851 imprese in meno nella provincia romana: effetto Covid

Numeri non certo positivi dai dati di Movimpresa analizzati dalla Cna di Roma in collaborazione con SWG, un saldo negativo con 1851 imprese in meno nei primi nove mesi del 2020 rispetto al 2019

1851 imprese in meno: questo è il saldo tra nuove imprese e imprese cessate nei primi nove mesi del 2020 nella provincia di Roma. Ancora una volta l’effetto Covid è stato devastante: stavolta emerge una triste panoramica in base ai dati di Movimpresa analizzati dalla Cna di Roma in collaborazione con SWG. Un saldo negativo che si è accumulato soprattutto nel primo e nel terzo trimestre dell’anno e che ha riguardato in particolare alcuni settori specifici. Rispetto allo stesso periodo del 2019, infatti sono nate 241 imprese in meno nel settore alloggio e ristorazione, con un -37%, 122 in meno in agricoltura (-34%) e 795 in meno nel commercio (-29%). In pratica, il numero di nuove imprese iscritte nei primi tre trimestri dell’anno si è ridotto del 21,4% in riferimento sempre al 2019.

Si tratta di una riduzione in linea con il dato osservato a livello nazionale e che mostra tutta la difficoltà del costituire nuove imprese nell’anno della pandemia. Per quanto l’analisi del territorio romano rimanga leggermente migliore di quella nazionale, sottolinea la Cna, segno di un certo dinamismo, la voglia di fare impresa, che era rimasta stabile tra la fine del 2010 e la fine del 2019, con il 2020, scende di quasi venti punti.

A “tirar su” la situazione, si spera, e incoraggiare la nascita di nuove imprese, ci dovrebbero essere alcune iniziative come la pace fiscale e il congelamento dei mutui, nonché misure adeguate di supporto. In proposito, il Governo, con il suo nuovo Decreto Sostegni bis, intende dare aiuti in base a perdite reali, non su quelle del fatturato che non sono effettivamente identificative del calo “vero” degli introiti.

 

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