GUIDONIA - Ladri in casa del consigliere comunale, erano un uomo e una donna

La leghista Arianna Cacioni racconta il faccia a faccia con la coppia di malintenzionati che stamane a Villalba hanno preso di mira la palazzina di famiglia.

“Per entrare hanno forzato il portone. Dicevano che cercavano Lucia e parlavano italiano”

Un uomo e una donna di mezz’età con la mascherina sul volto, entrambe parlavano italiano.

E’ l’identikit dei due malintenzionati che stamane, giovedì 20 maggio, a Villalba di Guidonia sono penetrati nella palazzina di famiglia del capogruppo della Lega Arianna Cacioni dopo aver forzato il portone di ingresso.

Una palazzina di 4 appartamenti nella zona dei Villini, due al primo piano affittati ad altrettante famiglie, due al secondo piano dove vivono la Cacioni e i suoi familiari.

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Raggiunta telefonicamente, la consigliera della Lega racconta che il raid dei ladri è avvenuto verso le 10,10. “Avevo appena terminato la Commissione Lavori pubblici tenuta in videoconferenza – spiega Arianna Cacioni – Sono uscita e sulla rampa di scale tra il primo e il secondo piano ho trovato mia madre alle prese con questi due sconosciuti.

La donna davanti e l’uomo un metro più indietro. Mia madre gli ha chiesto chi fossero, loro hanno risposto che cercavano una certa Lucia ma hanno esitato ad andare via”.

“Una volta dileguatisi – prosegue Arianna Cacioni – abbiamo scoperto che il portone della palazzina era stato forzato e abbiamo dovuto richiedere l’intervento del fabbro per ripararlo.

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Confesso che l’episodio a posteriori mi ha spaventata soprattutto ripensando al fatto che non se ne andavano nonostante noi li avessimo sorpresi.

Una cosa è certa, se non fossimo stati presenti ci avrebbero svaligiato casa. Per solidarietà ho deciso di avvertire tutti attraverso un post su Facebook e di allertare il vicinato a tenere gli occhi aperti”.

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