Patate da Guinness dei Primati

200 dollari per gustare una porzione di chips ricoperte d'oro

Ingredienti pregiati

Le patate entrano nel Guinness World Records. Lo fanno su un piatto Arabesque di cristallo Baccarat servito al Serendipity 3, ristorante super chic nell’Upper East Side a New York.

Sbucciate, tagliuzzate, sbollentate, fritte con doppia doratura alla fine dell’intero processo la singola porzione viene a costare 200 dollari. Se vi sembra un po’ eccessivo, forse avete sbagliato indirizzo perché qui, su questi tavoli, si servono anche hamburger a 295 verdoni e coppe di gelato a 1000.

Le patate utilizzate sono delle Chipper Beck, considerate le migliori al mondo per la frittura. Prima di essere cotte nel puro grasso d’oca del sud-Ovest della Francia vengono sbollentate in una miscela di Dom Perignon e aceto di champagne francese. Una volta fritte vengono insaporite con sale e olio al tartufo raccolto nei boschi di Volterra e condite con scaglie di pecorino delle Crete Senesi, prodotto con latte di pecore che pascolano rigorosamente sulle colline argillose toscane.

Tocco finale, fiocchi di oro commestibile a 23 carati. E siccome ogni patatina fritta che si rispetti viene accompagnata da una salsa, ecco allora che il piatto si presenta con una crema di marmellata di mucche Jersey, burro nero e raclette svizzera al tartufo.

Nonostante il prezzo, al Serendipity 3 c’è una lista d’attesa di dieci settimane per gustare il famoso piatto di patatine da record.

 

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