Allenamenti ecosostenibili

Rimanere in forma al tempo di Covid

Plogging

Il lockdown ha inciso profondamente anche sul nostro modo di rimanere in forma.

La routine è stata stravolta nell’ultimo anno e ognuno di noi è stato costretto a considerare modi più creativi e a volte più sostenibili per allenarsi.

Un recente studio condotto da Women’s Health UK ha dimostrato che il 72% delle persone iscritte in palestra non vi farà ritorno a seguito dell’annullamento delle misure restrittive anti-Covid. Moltissimi utenti hanno infatti sostituito tapis roulant e panche nelle strutture al chiuso con workout casalinghi oppure con lunghe camminate e corse.

Ci siamo anche resi conto che gli allenamenti eco sostenibili, oltre ad offrire innegabili vantaggi e benefici legati al tempo speso all’aria aperta, fa anche bene alle nostre tasche.

Roma risulta al quindicesimo posto fra le venti città europee al top dell’esercizio green che vede Londra, Copenaghen ed Amsterdam in cima alla classifica con parametri eco friendly quasi imbattibili.

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La capitale del Regno Unito offre più di 6000 sentieri per correre e oltre 200 percorsi escursionistici. Gli inglesi vanno poi fortissimo nella ricerca sul web di parole relative all’allenamento con meno impatto ambientale con una media che supera i 5000 click al mese.

La medaglia d’argento va a Copenaghen con una percentuale di utilizzo della bicicletta quasi al 40% oltre ad avere tassi di inquinamento e di criminalità ben al di sotto della media europea.

Amsterdam si piazza al terzo posto con 1500 percorsi running ed una percentuale del 45% di uso delle due ruote.

A Roma la percentuale di pedalate è pari all’1,83% mentre sono 269 i percorsi jogging. Molto alto è il numero delle ore di sole disponibili, 2463, ma purtroppo altrettanto alta è la percentuale di delinquenza (53,7%), e l’indice di inquinamento, oltre il 66%.

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Napoli è invece la città meno ecosostenibile per percorsi ginnici. Infatti la città detiene non soltanto un alto tasso di criminalità, oltre il 58%, ma un numero inferiore di tracciati rispetto alle altre città italiane.

Per camminare insieme verso un futuro più green è importante considerare anche il totale di emissioni ottenute dalla produzione di attrezzi da palestra. Per questo sarebbe meglio optare per oggetti essenziali e duraturi, come per esempio manubri in polietilene ma, ancor meglio, attrezzatura fai da te come sedie, sgabelli e bottiglie d’acqua.

Il massimo, poi, sarebbe impegnarsi nel plogging, allenamento di origine svedese che consiste nel correre raccogliendo i rifiuti che si trovano durante il percorso. Insomma un mix fra sport, senso civico e rispetto per l’ambiente.

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