Calciomercato, l’Eretino Alessandri commenta l’approdo al Colleferro

Ai microfoni di tiburno.tv rivela aneddoti e curiosità

Carlo ben trovato, grazie di essere qui ai microfoni di tiburno.tv. Allora, raccontaci com’è nata questa nuova avventura ?
Un’opportunità nata poco prima di ferragosto, a seguito del ripescaggio in Eccellenza, quando la dirigenza del Colleferro ha ritenuto di affidare la porta ad una figura di esperienza e che ben conoscesse la categoria.
Come mai proprio Colleferro?
Questa estate ho ricevuto molte chiamate da club di Eccellenza e Promozione, ai quali va tutta la mia gratitudine. Per differenti motivi le trattative non sono andate a buon fine e stavo per mettermi l’anima in pace.
Quando grazie al grande Fiorello è nata “la pista” Colleferro, alla prima chiamata ho risposto con un po’ di titubanza, in quanto alla “mia età” si cercano situazioni più comode dal punto di vista logistico. Ma per riconoscenza e rispetto sono andato a parlare volentieri con la dirigenza. Beh credetemi: non c’è stata una mezza cosa che non mi abbia stimolato ed incentivato ad accettare la loro proposta. In barba alla comodità. La vita, soprattutto quella sportiva, è fatta di stimoli, e al Colleferro a prima vista ne ho trovati moltissimi e di qualità! Di una qualità che non riscontravo da tantissimi anni in una società di calcio dilettantistica. A partire dallo staff tecnico, fino all’organizzazione dirigenziale e a Vice Presidente e Presidente.
Sono felice. Mi costa impegno, più che fatica, dovendo conciliare anche l’attività professionale di CMA – Creative Management Association Srl è una società di consulenza alle organizzazioni sportive – che naviga sempre più “con il vento in poppa” in questo periodo storico cruciale per il settore Sport. Ma sono disposto a far fruttare al meglio questi “sacrifici”, per la soddisfazione mia e di tutti i sostenitori del Colleferro. Inoltre mi stimola molto disputare questo accesissimo Girone C, con squadre rappresentative del Sud del Lazio di grande storia e blasone.
Quindi a breve ti vedremo nuovamente in campo?
Questa che inizierà domenica con il primo turno di Coppa Italia regionale, sarà la mia 19esima stagione di prima squadra, trascorsa in compagnia di centinaia di compagni e su centinaia di campi nazionali e regionali per un totale di oltre 400 partite ufficiali tra serie C alla promozione, dove in mezzo c’è stata tanta serie D e oltre 10 anni di eccellenza. Non potevo lasciare che a decretare la parola FINE alla mia romantica carriera sportiva fosse il Covid. Ho tanta voglia di dire ancora la mia. Divertirmi. Trasmettere la mia appassionata esperienza a giovani portieri come in passato portieri di calibro più alto del mio, hanno fatto con me. Poi potremo ritirarci felici e soddisfatti.
Questa sarà veramente la ultima occasione che giocherai tra i pali?
Se intendete se mi piacerebbe chiudere la “carriera” sportiva con la numero “9” in qualche categoria amatoriale o minore, può darsi sia l’ultima. Se invece vi riferite al fatto che questa sarà la mia ultima stagione in porta la risposta è che l’appetito vien mangiando ed io ho ancora molta, molta fame.
Un messaggio per i tuoi avversari?
Che sia una bellissima stagione di sport e di calcio dilettantistico, segnata dalla “normalità”. Quanto è bello sperare nella normalità e quanto ne abbiamo bisogno. Ed il calcio dilettantistico è certamente un volano di normalità pazzesco per moltissimi tifosi e tifose, ragazzi e ragazze che amano questo sport e contribuiscono a diffonderne il valore sociale.
Inoltre, consentitemi di rivolgere un grande “in bocca al lupo!” a tutti gli amici e le società del nord-est per questo inizio di stagione, in particolare al Real Monterotondo Scalo che si appresta al suo storico esordio nella massima categoria dilettantistica nazionale. Sono sicuro che il Real saprà dire la sua e portare in alto il nome della mia città.
di Redazione Web
Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Judo, gli “atleti speciali” protagonisti a Chianciano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.