Più o meno ci siamo, con le regole per la scuola, va avanti il controllo del green pass in attesa della piattaforma specifica che il ministero dell’istruzione sta mettendo a punto (a cura della Sogei, sarà in grado di incrociare in modo più agile rispetto ad adesso, i dati sulle vaccinazioni con quelli del personale in servizio), le classi si stanno formando (in alcuni casi al rallentatore e senza scongiurare le classi pollaio), i ragazzi sono pronti alle mascherine sempre e comunque, soprattutto là dove non è possibile garantire un metro di distanza. In proposito però, sfuma l’idea del ministro Bianchi, cioè eliminarle in quelle classi dove tutti sono vaccinati (anche se sono in elaborazione linee guida a cura del ministero della Salute e del Garante della privacy). Quindi, in sostanza, le regole sono quelle risapute e già applicate in passato, al di là della maggiore relativa sicurezza del vaccino, ovvero, oltre alle mascherine (e al green pass per docenti e personale della scuola), tante finestre aperte e attività all’aria aperta (lì dove è possibile e fino a che il tempo lo consenta), con attenzione al distanziamento e agli assembramenti. La mascherina resta lo strumento di maggiore protezione dal contagio, raccomandata quindi in ogni situazione.