Perdite per 300 milioni di euro
Nel Lazio il 30% delle discoteche ha ormai chiuso definitivamente con migliaia di addetti senza più lavoro. Il settore è sull’orlo dell’azzeramento ed è per questo che i gestori dei locali dai ballo chiedono una data certa, entro il 31 ottobre, per la ripartenza e le riaperture.
L’allarme è delle imprese per l’intrattenimento notturno, soprattutto alla luce delle nuove disposizioni del Cts sulle capienze aumentate per cinema, teatri, palazzetti dello sport e stadi.
Delle discoteche, però, nessun riferimento nonostante le pressioni degli imprenditori del settore e di alcuni esponenti dello stesso governo.
Sono stati diciannove mesi di chiusura, con pochi ristori mentre affitti, utenze e mutui hanno continuato a correre. La tentazione di molti potrebbe essere quella di cedere al miglior offerente, ovvero la criminalità organizzata.
Solo nel Lazio sono 300 le disco che impegnano circa 6 mila addetti. Il buco economico è enorme, intorno a 300 milioni di euro, e gli imprenditori sono pronti a scendere in piazza per impedire l’annullamento di un intero settore.