Istituto Olivieri di Tivoli

Una petizione per salvare l’Istituto Olivieri

Una petizione per proporre nuove soluzioni sullo spostamento dell'istituto professionale Olivieri di Tivoli.

La battaglia per salvare l’istituto Olivieri corre anche sul web con una petizione per chiedere la valutazione di altre aree dove realizzare la scuola provvisoria.
“L’anno scolastico per gli Studenti dell’Istituto Professionale Olivieri di Tivoli non è mai iniziato – ricordano i promotori dell’iniziativa -.
Fin dal primo giorno di apertura è giunta dalla Città Metropolitana la dichiarazione di inagibilità con gli Studenti costretti a ricorrere alle misure alternative non in presenza pur di seguire le lezioni. L’Istituto Orazio Olivieri ospita circa 700 Studenti con provenienza territoriale in gran parte esterna alla Città di Tivoli e garantisce una diversificazione accentuata e articolata nei corsi didattici offerti. Improvvisamente questi giovani si sono trovati a non poter seguire nella normalità tali corsi”.

LE SOLUZIONI

Attualmente la Città Metropolitana, competente per gli istituti superiori, ha scelto una delle due aree offerte dal Municipio. Dopo aver scartato dei terreni a Tivoli Terme la nuova sede potrebbe essere nel parcheggio davanti il distaccamento dei vigili del fuoco, a Villa Adriana.
“Le risposte fino ad ora giunte in termini di riavvio di una qualche normalità didattica non sembrano adeguate e soprattutto non tengono conto delle esigenze palesate dalle centinaia di giovani coinvolti – criticano dal Comitato Salviamo l’Istituto Olivieri -. Non convincono le proposte di riallocazione provvisoria della struttura attraverso moduli prefabbricati collocati in realtà fisiche e geografiche del Comune di Tivoli in grado solo di aumentare i disagi di mobilità con grave nocumento per la serenità scolastica degli studenti interessati e coinvolti. Riteniamo che le uniche possibilità siano ristrette alla Città di Tivoli intesa come parte alta del Comune e non nella periferia dello stesso. I Firmatari invitano il Sindaco di Tivoli a prendere in visione due proposte per la collocazione dei Moduli che gli stessi hanno individuato presentandole come le uniche idonee a risolvere il problema”.

LE PROPOSTE

Nella petizione, quindi, si propongono altre due soluzioni. Una è un terreno “sito in località Largo Saragat, nei pressi del Liceo Scientifico Spallanzani, di proprietà privata” mentre l’altra è l’area “ex Lattanzi in località Bivio di San Polo, di proprietà del Comune di Tivoli e già dotato di alcuni servizi essenziali e di alcuni allacci tecnici”.
“Le due località – concludono dal Comitato – proposte hanno il pregio di essere inserite all’interno di un perimetro ben servito dai mezzi pubblici in aree non intasate e maggiormente funzionali dal punto di vista logistico, anche con il supporto eventuale di bus navetta”.

 

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