I prezzi dell’energia sono in salita rapida e l’inflazione accelera: a settembre è arrivata al 3,4% rispetto al 3% di agosto. Gli esperti dicono che questo incremento dovrebbe essere temporaneo. Ne parleranno i paesi della UE oggi a Bruxelles nella riunione dell’Eurogruppo, un anticipo di un incontro che continuerà il 21 e il 22 ottobre nel Consiglio Europeo: si saprà allora come esattamente la Commissione Europea pensa di limitare i danni di questi aumenti. Sembra che per stoppare il caro-bollette, oltre a provvedimenti come rimodulazione dell’Iva e aiuti pubblici, si stia pensando al coinvolgimento su base volontaria dei vari operatori del mercato del gas per avere stoccaggi strategici a livello europeo, che dovrebbero essere utilizzati dalle nazioni con maggiori problemi di approvvigionamento. Ma questo infrangerebbe le regole sulla concorrenza e sul cosiddetto unbundling, in pratica la divisione tra distribuzione e vendita del bene energetico. È ovvio quindi che la discussione per un eventuale risultato in tal senso non sarà facile. Intanto… noi paghiamo.