Cambiano radicalmente i rapporti di forza nell’aula Giulio Cesare. Il neo sindaco Roberto Gualtieri su 48 scranni del Consiglio comunale potrà contare su 29: 18 consiglieri al Pd, 5 alla Lista civica, 2 a Sinistra Civica Ecologista, 2 a Roma Futura, uno ai Demos e uno di Europa Verde.
Il partito dell’ex sindaca Virginia Raggi, invece, passa da 29 consiglieri a quattro. In soli cinque anni il ridimensionamento dei Cinque Stelle apre a quesiti su quale sarà il loro comportamento in Consiglio. Nelle precedenti due settimane Virginia Raggi aveva parlato di opposizione strenua, ieri è invece stata più possibilista.
Nove seggi al centrodestra: 6 a Fratelli d’Italia, 2 alla Lega e uno a Forza Italia. Ma forse Gualtieri potrà chiedere collaborazione ai 6 consiglieri della lista Calenda, 5 a quelle in sostegno della sin daca uscente (4 al M5s e uno alla civica). Con i forzisti che scompaiono dal consiglio comunale sostituiti da Marco Di Stefano, esponente dell’Udc.
Premiata alla prova del voto il ticket elettorale nel Pd di Maurizio Veloccia e Sabrina Alfonsi con 5.145 voti. Il primo è l’ex capo di gabinetto di Nicola Zingaretti, la seconda è l’ex presidente del Primo municipio.
Tra le affermazioni dei partiti in Consiglio Azione di Calenda col 19,81% la sua civica Azione supera Fratelli d’Italia che in percentuale prende il 17,42%. Segue il Pd al 16,38%, mentre il M5s si ferma all’11%.