Binge eating, una epidemia nella epidemia. Non solo abbuffate di cibo, ma anche anoressia e bulimia, tra i più giovani, anzi dagli adolescenti. Complice la pandemia i disturbi dell’alimentazione incontrollata sono lievitati in maniera esponenziale. Come rivela la Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare c’è stato un incremento del 30% di nuovi casi e una crescita pari al 50% di richieste di prima visita per DCA – Disturbi del Comportamento Alimentare. L’età media dei pazienti è scesa a 12 anni.
A confermarlo Pierluigi Policastro, responsabile nazionale psicologi dell’emergenza del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ed è il motivo per il quale il Cisom con Eni Foundation rilancia l’importante attività di supporto psicologico del Progetto “Non siete soli” un servizio di ascolto attivo e gratuito dove squadre di psicologi Cisom offrono ascolto attivo a genitori e ragazzi che nascondono disturbi alimentari.
Il servizio, fruibile in anonimato da persone maggiorenni, è attivo gratuitamente in tutta Italia al numero 06 95 94 56 56, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17, “È un malessere che non risparmia nessuno e che inizia a fare il suo esordio già all’età di sette anni”, dichiara Pierluigi Policastro, “In questi casi, il contributo psicologico, unito al supporto della famiglia, si rivela essenziale per intraprendere un percorso medico che porti verso la guarigione”.