Una promozione con un voto appena sufficiente, però: così la Commissione Europea ha dato il via libera alla bozza della legge di bilancio 2022 dell’Italia. Ma sul giudizio positivo c’è un avvertimento: intervenire sulla spesa pubblica, che cresce troppo, e contrastare l’elevato debito pubblico. Per cui vanno studiate allo scopo misure adeguate allo scopo, non “correttivi”, come ha sottolineato il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni, ma prestando particolare attenzione a non “sforare” ancora.
La Commissione, che ha visionato anche altre leggi finanziarie di 17 Stati suoi membri, si limita a dare un’opinione sui bilanci e nel caso italiano evidenzia in particolare gli aspetti “buoni”. Se c’è qualcosa che non va, dicono tutti, le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con programmi e investimenti ad hoc, contribuiranno a “metterlo” a posto. Ma appunto serve limitare la spesa corrente finanziata a livello nazionale, spesa che, scrive la Commissione, avrà un impatto “sulla posizione fiscale dell’Italia ammontando all’1,5% del Pil”.