GUIDONIA – Residenze false per ottenere permessi di soggiorno, “Le Iene” in Comune

Stamane il blitz dell’inviato Luigi Pelazza a piazza Matteotti e l’intervista col sindaco Michel Barbet

Blitz de “Le Iene” al Comune di Guidonia Montecelio. Oggi, venerdì 29 aprile, Luigi Pelazza, l’inviato della trasmissione condotta da Belen e Teo Mammucari, è piombato con la troupe al seguito a piazza Matteotti per intervistare il sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet.

Il servizio andrà in onda su Italia 1 mercoledì prossimo 3 maggio e rientra nell’ambito di un’inchiesta giornalistica de “Le Iene” dal titolo “I furbetti dei permessi di soggiorno”.

Nella puntata dell’altro ieri sera Luigi Pelazza aveva intervistato Giorgio e Sherif, due “facilitatori” che procurerebbero permessi di soggiorno illegali per immigrati facendosi dare in cambio migliaia di euro.

Il “trucchetto” era stato raccontato in esclusiva dal quotidiano on line Tiburno lo scorso 7 febbraio nell’articolo “GUIDONIA – Chiede il permesso di soggiorno, ma la residenza è falsa”. Era il caso di un immigrato che aveva presentato un certificato di residenza falso per ottenere facilmente il permesso di soggiorno, ma non aveva fatto i conti coi controlli incrociati della Polizia.

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La vicenda risaliva all’estate del 2021, quando l’extracomunitario fu ricevuto all’Ufficio Immigrazione di Roma per richiedere il permesso e presentò il certificato di residenza a Guidonia Montecelio. Un semplice riscontro con l’Ufficio Anagrafe di Palazzo Matteotti fu sufficiente per accertare che l’uomo non aveva mai risieduto nella terza città del Lazio, per cui la Polizia lo denunciò per falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico e per violazione delle norme del testo unico per l’immigrazione.

Il “trucchetto” scoperto dagli agenti era molto semplice: l’immigrato aveva scannerizzato un certificato di residenza – vero – rilasciato ad un connazionale, ne aveva cancellato le generalità per sostituirle con le proprie.

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Già a febbraio Tiburno si interrogò se si trattasse di un caso isolato, oppure se fossero molti di più i certificati falsi di residenza a Guidonia Montecelio presentati per ottenere i permessi di soggiorno e se dietro a tutto ci fosse un’organizzazione.

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