Mascherine al chiuso e Green pass, da oggi, primo maggio si cambia. Ristoranti, bus, supermercati, uffici, parrucchiere, scuola: l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione resta solo in alcuni contesti, in altri casi è solo raccomandata. Cambiano – come ricostruisce l’AdnKronos – dunque regole e misure anti-covid, che saranno valide fino al 15 giugno.
MEZZI DI TRASPORTO
Qui le regole non cambiano. Resta l’obbligo di indossare la Ffp2 sia nel trasporto pubblico locale (bus, tram, metro) e a lunga distanza (treni, traghetti, aerei).
LAVORO
Nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, non è stato prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine: sono solo raccomandate. Tuttavia i datori di lavoro, nel settore privato, se ritenuto opportuno, potranno decidere di mantenere i protocolli vigenti che prevedono l’obbligatorietà di questi dispositivi di protezione. Per quanto riguarda gli uffici pubblici, l’uso delle mascherine Ffp2 è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale “fragile”, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti.
Teatri, cinema, locali intrattenimento – Nessun allentamento. A chiunque voglia recarsi in uno di questi luoghi, sarà richiesta la Ffp2. L’ordinanza specifica che l’obbligo vale anche per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale da concerto, locali di musica dal vivo e altri luoghi assimilati.
SPORT
In questo caso, si distingue tra eventi che si svolgono al chiuso o all’aperto. Il nuovo provvedimento prevede l’obbligo di indossare la mascherina (FFp2) solo nel primo caso, ma il dispositivo di protezione resta raccomandato nel secondo, soprattutto in caso di assembramenti.
Bar e ristoranti, negozi e centri commerciali, parrucchieri – Qui la mascherina da oggi non è più obbligatoria. Così come dal barbiere, dal parrucchiere, dall’estetista e in uffici pubblici, banche, poste, musei, discoteche. Ma trattandosi di luoghi al chiuso ‘pubblici’ o ‘aperti al pubblico’ l’utilizzo è raccomandato.
SCUOLA
Qui l’obbligo resta fino alla fine dell’anno scolastico.