Cinque mesi fa era stata annullata, ora è stata bloccata in attesa di giudizio.
E’ una gara che “non s’ha da fare”, quella da un milione 887.702,30 per la gestione triennale (con possibilità di rinnovo per ulteriori due anni) dell’asilo nido comunale “Giardino di Elisa” di via degli Spagnoli a Guidonia Montecelio. Una gara che per due volte è stata aggiudicata alla “Cooperativa Sociale Gialla” di Colleverde di Guidonia, che una prima volta è stata azzerata e che ora sembra in odor di annullamento.
Ieri, mercoledì 28 settembre, con l’ordinanza numero 6015 il Tar del Lazio ha ritenuto fondata la violazione del principio di segretezza da parte della Centrale unica di committenza (Cuc) della IX Comunità montana del Lazio che gestisce la gara per conto del Comune di Guidonia Montecelio.
I giudici hanno infatti accolto il ricorso della ditta seconda classificata, la cooperativa “Raggio di Sole” (attuale gestore dell’asilo) di Napoli, e hanno sospeso tutti gli atti di gara, aggiudicazione compresa, rinviando alla discussione nel merito al prossimo 15 novembre.
Nel ricorso presentato dall’avvocato Luca Tozzi di Napoli, la “Raggio di Sole” ha contestato un’anomalia macroscopica.
La seconda nel giro di pochi mesi, considerato che ad aprile scorso lo stesso Tar, su istanza della ditta “Esperia Srl” di Roma quinta classificata, aveva annullato una prima aggiudicazione alla cooperativa “Gialla” e dichiarato la Commissione illegittima perché formata da non esperti della scuola (LEGGI L’ARTICOLO).
Così la Cuc era ripartita da dove era stata interrotta, lasciando visibili sul sito della Comunità Montana di Tivoli le valutazioni dei precedenti commissari relativamente alle offerte economiche presentate dalle ditte partecipanti. In realtà – sono le obiezioni della cooperativa “Raggio di Sole” accolte dai giudici – proprio per il principio della segretezza, i nuovi membri della Commissione avrebbero dovuto prima valutare l’offerta tecnica, poi considerare quella economica.
In poche parole, la conoscenza delle offerte economiche e le valutazioni espresse dai precedenti commissari potrebbero condizionare i nuovi membri di commissione.
Un ragionamento accolto dal Tar, al quale è stato esposto anche un altro aspetto sia da parte della cooperativa “Raggio di Sole” che da parte della quinta classificata, la ditta “Esperia Srl”, esclusa dalla prima gara insieme ad altre due imprese per mancato superamento della cosiddetta soglia di sbarramento.
Nei motivi di ricorso le due imprese hanno sottoposto ai giudici una vicenda giudiziaria di presunti favori all’interno del Ministero dell’Università e della Ricerca (Miur) in cui a marzo scorso è rimasta coinvolta l’imprenditrice Laura Gambescia di Colleverde di Guidonia, a dire dei legali delle ditte concorrenti figura apicale della “Cooperativa Sociale Gialla”.
Tra due mesi il Tar decidere se annullare definitivamente la gara per l’asilo nido del Comune di Guidonia Montecelio.