TIVOLI – Ponte della Pace chiuso, studenti e prof arrivano tardi a lezione

Caos sui bus, appello al Comune da parte di genitori e preside dell’Istituto “Volta”: “Servono i bus navetta, il problema riguarda 200 tra ragazzi e docenti”

La prima campanella è suonata lunedì 12 settembre, ma da allora ad oggi la scena è sempre la stessa.

Bus affollati per raggiungere Tivoli dalla piana di Villa Adriana, Campolimpido, Tivoli Terme e Guidonia Montecelio. Studenti e docenti in ritardo sistematico per partecipare alla lezione.

Accade ai ragazzi e agli insegnanti dell’Istituto tecnico “Alessandro Volta” di via Sant’Agnese a Tivoli, 470 iscritti, 200 dei quali pendolari. Ma non è difficile immaginare che nella stessa situazione si ritrovino studenti e docenti dell’adiacente Liceo Artistico.

A denunciarlo pubblicamente è il dirigente scolastico del “Volta Maria Cristina Berardini, da sedici anni alla guida dell’istituto di via Sant’Agnese, facendosi portavoce della rabbia dei genitori dei ragazzi costretti a un girone dantesco per raggiungere la scuola dalla fermata Cotral più vicina, quella di via Empolitana.

Un disagio conseguente alla chiusura decisa il 19 luglio dal sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti del Ponte della Pace, la struttura di legno che collega viale Mazzini e Lunganiene Impastato gravemente danneggiata dall’incendio scoppiato il 18 luglio, sulla sponda destra del fiume Aniene (LEGGI L’ARTICOLO).

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Studenti e insegnanti arrivano sistematicamente in ritardo rispetto all’orario di ingresso fissato alle 8,10 – premette la preside BerardiniA inizio settembre mi ero confrontata con l’assessore alle Politiche sociali Maria Luisa Cappelli, la quale mi aveva garantito che il Comune di Tivoli si sarebbe attivato per far fronte al disagio causato a quanti utilizzano la passerella pedonale per raggiungere la stazione ferroviaria o i plessi scolastici.

Ad oggi non ho alcun riscontro, i ragazzi e i miei collaboratori non arrivano mai puntuali”.

Andare alla fermata mezz’ora o addirittura un’ora prima sarebbe comunque inutile – prosegue la preside dell’Istituto “Volta” – i bus Cotral sono talmente pieni che i conducenti non si fermano, oppure è impossibile salire a bordo.

L’unica soluzione è il ripristino delle navette Cat utilizzate durante la pandemia che partano dal piazzale del cimitero e raggiungano la fermata Cotral di via Tiburtina all’altezza del ponticello che bypassa la ferrovia e conduce a via Sant’Agnese”.

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Una strada, via Sant’Agnese, stretta, a doppio senso di marcia, densamente abitata, con due istituti superiori, il “Volta” e il Liceo Artistico.

Ogni giorno è il caos, all’entrata e all’uscita da scuola”, spiega la preside, rimasta coinvolta e ferita in un incidente d’auto avvenuto l’ultimo giorno del precedente anno scolastico proprio in via Sant’Agnese.

Tra auto in sosta, vetture dei genitori che accompagnano e riprendono i figli, studenti che camminano a piedi, doppio senso senso di marcia, è un miracolo se negli ultimi sedici anni che sono preside non ci sia scappato il morto.

Il Comune deve intervenire”.

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