TIVOLI – Capolinea Cotral, rinviata la demolizione della sala d’attesa abusiva

Il sindaco concede altri sei mesi di tempo per scongiurare disservizi. Il box costruito senza permessi e inaugurato nel 2018

Un’azienda pubblica realizza un fabbricato abusivo a servizio dell’utenza e dei propri dipendenti. Già così la vicenda fa sorridere, se non ci fosse di mezzo un servizio fondamentale come quello del trasporto pubblico.

Accade a Tivoli, dove da sei mesi l’amministrazione comunale è alle prese col prefabbricato installato senza permessi a piazza Giuseppe Saragat e adibito a sala d’attesa del capolinea Cotral, per il quale la Procura di Tivoli ha richiesto la demolizione (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Demolizione che slitterà per la seconda volta, visto che il Comune ha deciso di rinviare la rimozione previsto per domani, domenica 20 novembre.

E’ quanto emerge dall’ordinanza numero 425 firmata giovedì 17 novembre dal sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti. Il primo cittadino ha infatti concesso alla Cotral Spa un ulteriore differimento di sei mesi a decorrere da domani, per cui la demolizione – sempre in teoria – dovrebbe avvenire il 20 maggio 2023, in concomitanza con la fine dell’anno scolastico.

Secondo il sindaco Proietti, la rimozione del box da parte di Cotral “comporterebbe un grave disservizio ai cittadini, con pesanti ripercussioni sull’ordine pubblico, atteso che il capolinea non avrebbe più le condizioni necessarie per poter essere operativo … nonché un pesante turbamento dell’ordine pubblico.

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Vale la pena ricordare che quella di giovedì scorso è la terza ordinanza firmata dal sindaco Giuseppe Proietti per rimuovere il fabbricato antistante il cimitero di Tivoli.

La prima – la numero 150 – era stata firmata il 19 maggio scorso e prevedeva l’abbattimento per lunedì 12 settembre, il giorno della riapertura delle scuole.

Una data infausta, tant’è che venerdì 9 settembre con l’ordinanza numero 292 il sindaco aveva posticipato la rimozione del box a domani, domenica 20 novembre.

Sul caso della sala d’attesa della Cotral indaga la Procura di Tivoli che ha aperto un fascicolo per abusivismo edilizio e iscritto due nomi nel registro delle notizie di reato, delegando le attività investigative ai Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia Montecelio.

Le indagini sono state aperte a seguito dell’esposto di un cittadino, evidentemente consapevole che la zona circostante il camposanto tiburtino è sottoposta a vincolo.

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I Forestali hanno così accertato che la Scia edilizia presentata dall’azienda regionale dei trasporti Cotral era insufficiente per autorizzare la costruzione prefabbricata e che, viceversa, era necessario un permesso di costruire rilasciato dal Comune di Tivoli, previo nulla osta della Soprintendenza Archeologica e della Regione Lazio.

Eppure, la struttura abusiva del capolinea di Tivoli fu inaugurata in pompa magna il 13 luglio 2018 e presentata come completamente climatizzata, dotata di tavoli e sedute, prese di corrente, un punto ristoro, una rampa d’ingresso accessibile ai disabili e un’area informazioni per la clientela.

Al taglio del nastro erano presenti il Presidente di Cotral Spa Amalia Colaceci insieme all’Assessore regionale alla Mobilità Mauro Alessandri e all’attuale Presidente del Consiglio regionale Marco Vincenzi.

La sala d’attesa abusiva non è stata sequestrata ed è tutto funzionante, almeno per altri sei mesi quando arriverà la ruspa per rimuoverla.

Pagano i contribuenti.

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