TIVOLI – Capolinea Cotral, la sala d’attesa è abusiva: si demolisce

Inaugurata in pompa magna nel 2018, oggi la Procura scopre che fu costruita senza permessi: due indagati

Sala d’attesa con punto ristoro e servizi igienici per gli utenti. Uno spazio per consentire agli autisti di riposarsi. Una struttura prefabbricata dotata di ogni confort e senza barriere architettoniche.  Fu presentata così quattro anni fa il giorno dell’inaugurazione, se non fosse che era pure senza le autorizzazioni necessarie per essere costruita in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

Per questo il 20 novembre prossimo verrà demolita la struttura a disposizione di passeggeri e conducenti realizzata al capolinea Cotral di largo Giuseppe Saragat, davanti al cimitero di Tivoli.

Lo stabilisce l’ordinanza numero 292CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA – firmata oggi, venerdì 9 settembre, dal sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti, che inizialmente aveva previsto l’abbattimento per lunedì prossimo 12 settembre, il giorno della riapertura delle scuole.

Dal provvedimento del sindaco si evince che l’opera è abusiva ed è già nel mirino della Procura della Repubblica di Tivoli che ha delegato le indagini ai Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia Montecelio. Indagini aperte a seguito dell’esposto di un cittadino, evidentemente consapevole che la zona circostante il camposanto tiburtino è sottoposta a vincolo.

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I militari hanno così accertato che la Scia edilizia presentata dall’azienda regionale dei trasporti era insufficiente per autorizzare la costruzione prefabbricata e che, viceversa, era necessario un permesso di costruire rilasciato dal Comune di Tivoli, previo nulla osta della Soprintendenza Archeologica e della Regione Lazio.

Dall’ordinanza del sindaco Proietti emerge anche che il 10 maggio scorso i Forestali hanno trasmesso il rapporto amministrativo elevato a carico di Giuseppe Ferraro, Direttore Generale di Cotral Spa al momento della realizzazione della sala d’attesa abusiva. A quel punto il 19 maggio al sindaco Proietti non è rimasto che firmare l’ordinanza numero 150 e ordinare al Direttore Ferraro di demolire il prefabbricato nel più breve tempo possibile.

L’idea iniziale di Ferraro era di procedere alla rimozione lunedì prossimo 12 settembre, giornata infausta considerando che coincide con la riapertura delle scuole per cui non sarebbe difficile prevedere un disservizio per i cittadini con pesanti ripercussioni sull’ordine pubblico, in quanto il capolinea non avrebbe le condizioni necessarie per essere operativo. Pertanto la demolizione è stata rinviata al 20 novembre, ma intanto la Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo per abusivismo edilizio e iscritto due nomi nel registro delle notizie di reato.

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Vale la pena ricordare che la struttura abusiva del capolinea di Tivoli fu inaugurata il 13 luglio 2018 e presentata come completamente climatizzata, dotata di tavoli e sedute, prese di corrente, un punto ristoro, una rampa d’ingresso accessibile ai disabili e un’area informazioni per la clientela. Al taglio del nastro erano presenti il Presidente di Cotral Spa Amalia Colaceci insieme all’Assessore regionale alla Mobilità Mauro Alessandri e all’attuale Presidente del Consiglio regionale ed ex sindaco di Tivoli Marco Vincenzi.

Oggi abbiamo aperto a Tivoli una nuova struttura per i passeggeri e per il nostro personale. In questo modo prosegue l’opera di ristrutturazione dei capolinea Cotral – dichiarò nell’occasione la Presidente di Cotral Amalia Colaceci – per migliorare l’esperienza di viaggio dei nostri clienti e la qualità dei luoghi di lavoro aziendali”.

La sala d’attesa abusiva non è stata sequestrata ed è tuttora funzionante, almeno per altri due mesi quando arriverà la ruspa per demolirla.

Pagano i contribuenti.

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