Si presentò a casa dell’ex con una scusa, ma una volta entrato la immobilizzò costringendola a subire atti sessuali.
Per questo ieri, lunedì 2 ottobre, il Tribunale di Tivoli ha condannato a sette anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, Andrew O. I., un 32enne commerciante nigeriano residente a Cave.
Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Camilla Amedoro e Giovanni Petroni – ha inoltre condannato l’imputato alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione legale per tutta la durata della pena.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Tivoli, il fatto fu commesso a Cave il 10 novembre 2013, quando Andrew O. I. aveva 22 anni e aveva appena terminato una relazione sentimentale con una giovane connazionale.
Il commerciante nigeriano si sarebbe recato presso l’abitazione della donna abusando di lei. L’uomo l’avrebbe immobilizzato e chiusa in bagno costringendola a subire rapporti sessuali non consenzienti.
Nella sentenza emessa ieri il Tribunale ha ordinato l’espulsione di Andrew O. I. al termine dell’espiazione della pena.