GUIDONIA – Ramo si spezza e distrugge l’automobile, Comune condannato a risarcire

Pagati 4 mila euro di danni per un sinistro sulla Nomentana avvenuto a gennaio 2022

L’auto viaggiava sulla sua corsia quando all’improvviso fu travolta e danneggiata dal ramo di un albero spezzatosi senza motivo apparente.

Nessun temporale in corso, zero vento: semplicemente l’albero non era mai stato manutenuto.

Per questo ora il Comune di Guidonia Montecelio paga 4 mila 151 euro e 38 centesimi a causa dell’incuria.

Il ramo spezzato che ha danneggiato la Smart a gennaio 2022 è ancora sul posto

La vicenda emerge dalla determina numero 50 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - firmata venerdì 20 ottobre dal Dirigente dell’Ufficio Sinistri Paola Piseddu. Con l’atto viene disposta la liquidazione della somma stabilita lo scorso 18 agosto con un’ordinanza dal Giudice di Pace di Tivoli Carla Rufini che ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Carlo Rizzo di Roma, legale del proprietario dell’auto, un 65enne italiano residente a Poggio Fiorito, frazione di Colleverde, quartiere residenziale del Comune di Guidonia Montecelio.

Dopo essersi visto negare il risarcimento da parte della Compagnia Assicurativa del Comune, il 65enne si era appellato al Giudice di Pace per i danni subiti alla propria Smart il 5 gennaio 2022.

Via Nomentana intersezione via di Parco Azzurro: sulla destra, il platano dal quale si è spezzato un ramo

Quel giorno il figlio ventenne dell’uomo era al volante della Smart e viaggiava sulla via Nomentana in direzione Fonte Nuova. Il sinistro, rilevato dalla Polizia Locale, avvenne all’intersezione tra la Nomentana e la strada d’accesso al Centro Residenziale di Parco Azzurro, sempre nel quartiere di Colleverde, un tratto di strada dal 2021 di competenza del Comune di Guidonia Montecelio.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Elezioni, anche Forza Italia sostiene Marco Innocenzi Sindaco: il centrodestra è unito

Il ramo spezzato di un platano provocò ingenti danni alla city car, in particolare sul lato del passeggero, mentre il conducente ne uscì fortunatamente illeso.

Il Giudice di Pace di Tivoli Carla Rufini: secondo il magistrato, l’Ente ha sempre l’obbligo di manutenere il bene

Il Giudice Carla Rufini non ha faticato a far valere un orientamento interpretativo già applicato in altri contenziosi, secondo il quale l’amministrazione pubblica ha sempre l’obbligo di manutenzione del bene e deve dimostrare di averla effettuata. Per questo con l’ordinanza emessa il 18 agosto ha invitato il Comune e il 65enne a raggiungere un accordo conciliativo proponendo un risarcimento danni di 3 mila euro da corrispondere al proprietario della Smart a totale e completo ristoro dei danni subiti, oltre al pagamento delle spese legali ed accessorie quantificate in 1.151,38 a favore dell’avvocato Carlo Rizzo.

Già il 13 settembre 2022 il Giudice di Pace di Tivoli Carla Rufini aveva condannato il Comune di Guidonia Montecelio per un fatto analogo. In quel caso riconobbe un risarcimento pari a 2.768 euro e 86 centesimi per i danni causati il 31 marzo 2018 dalla caduta di un ramo alla Peugeot 208 di un 57enne anche lui di Colleverde (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Sbornia del primo maggio, automobilista ubriaco investe il pedone

La vettura, condotta da una donna, transitava in via Monte Rosa quando all’altezza del civico 35 fu colpita sul tetto da un ramo di pino, una specie di albero che caratterizza l’intero quartiere di Colleverde.

In Tribunale l’amministrazione comunale, all’epoca guidata dal sindaco 5 Stelle Michel Barbet, tentò di difendersi addebitando il fatto all’eccezionalità degli eventi atmosferici che a marzo 2018 si abbatterono sulla Regione Lazio e presentando al giudice l’analisi termo pluviometrica del periodo.

Tuoni, fulmini, saette e piogge torrenziali che, secondo l’allora amministrazione, avrebbero determinato la caduta del ramo.

Il Giudice Carla Rufini ritenne che il reportage sullo stato meteo del Lazio non prova assolutamente che il Comune di Guidonia Montecelio abbia effettuato l’ordinaria manutenzione degli alberi come è suo dovere. Viceversa è dimostrato il nesso di causalità tra lo stato della vegetazione e la dinamica dell’incidente.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.