GUIDONIA – “C’è ancora domani”, Paola Cortellesi conquista 2.195 studenti

Stamane al “The Space” l’incontro con l’attrice e regista del film del momento

Per incontrarla sono arrivati anche una quarantina di genitori, ex allievi e studenti di altre scuole, disposti a pagare il biglietto pur di vedere dal vivo l’attrice e regista del momento.

In ognuna delle 10 sale del “The Space” Paola Cortellesi ha posato per una foto ricordo con gli studenti

Stamane, martedì 7 novembre, è stato un successo senza precedenti la presenza di Paola Cortellesi al multisala “The Space” di Guidonia per la proiezione del film campione di incassi “C’è ancora domani”, vincitore alla Festa del Cinema di Roma del Premio del pubblico, di una menzione speciale e del Premio speciale della giuria (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

L’attrice e regista Paola Cortellesi insieme al Preside del Liceo “Majorana” e dell’Istituto “Pisano” Eusebio Ciccotti

L’attrice ha incontrato 2.195 studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore di viale Roma “Majorana-Pisano” nell’ambito del progetto “Incontro con il cinema italiano”, ideato dal preside, accademico e critico cinematografico Eusebio Ciccotti, che dirige il Liceo scientifico “Ettore Majorana”, il Liceo delle Scienze Umane e l’Istituto tecnico “Leonardo Pisano”.

Numeri da record, tant’è che la giornata di oggi ha fatto conquistare al “The Space” di Guidonia il primato nazionale di una matinée cinematografica.

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Un’altra foto di gruppo di Paola Cortellesi con studenti, professori e genitori dei ragazzi di Guidonia

Paola Cortellesi è arrivata al multisala accompagnata da Davide Novelli di Setteville di Guidonia, ex allievo del Liceo “Majorana”, oggi responsabile della “01 Distribution”, la società che distribuisce il film nelle sale.

Ad accogliere l’attrice e regista un dispiegamento di agenti della Polizia di Stato e carabinieri, coordinati dalla Dirigente del Commissariato di Tivoli Paola Pentassuglia e dal capitano Giuseppe Palatucci, comandante della Tenenza di Guidonia.

La Cortellesi non si è risparmiata stringendo mani e dispensando sorrisi e battute, concedendosi anche a qualche selfie, perfino con le forze dell’ordine, e posando per le rituali foto di gruppo con gli studenti presenti in ciascuna delle dieci sale visitate dove è stato proiettato “C’è ancora domani”.

Quindi l’attrice e regista ha dialogato coi ragazzi rispondendo a tutte le loro curiosità.

L’attrice e regista ha risposto a tutte le domande degli studenti presenti nelle dieci sale

A cominciare da quelle sulla condizione della donna negli anni Quaranta.

“Il film è in bianco e nero – ha spiegato rispondendo ad una ragazza – poiché le immaginavo così le storie che ascoltavo da bambina sulle donne che non potevano fiatare in casa, che erano succubi di mariti e padri autoritari.

Erano i racconti delle bisnonne del mio quartiere.

Le ragazze degli anni Quaranta non continuavano gli studi. O rimanevano a casa a fare le faccende o andavano a lavorare”.

Tra una risposta e l’altra, la Cortellesi ha lanciato una raccomandazione ai ragazzi: “Vi prego, non mi spoilerate il finale, non lo raccontate a nessuno”.

“Come si diventa attrice?”, la domanda di una studentessa.

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Ci sono buone scuole di recitazione – ha detto Paola Cortellesi – come il Centro Sperimentale di Cinematografia o come l’Accademia Silvio D’Amico. Accademie statali, gratuite.

Devi studiare e leggere molto ora che sei al liceo. Diffida di quelle scuole sconosciute che promettono una carriera e chiedono denari”.

Paola Cortellesi posa in foto col preside Eusebio Ciccotti: l’attrice ha promesso che tornerà a Guidonia per un corso

Infine una promessa ai ragazzi.

“Tornerò a Guidonia – ha annunciato Paola Cortellesi – per tenere un corso di cinematografia su come nasce un film e, se possibile vi porterò sul set, a piccoli gruppi.

L’importante è che non facciate confusione”.

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