TIVOLI – L’ex saluta il nuovo amico, lui lo pugnala per gelosia: condannato a 7 anni

La Polizia arresta un 23enne romeno per il tentato omicidio di un coetaneo

Quando ha visto l’ex salutare e abbracciare affettuosamente il nuovo amico ha perso letteralmente la testa. Prima ha colpito il rivale con un pugno al volto, poi con una raffica di pugnalate.
Un gesto che gli è costata una condanna a 7 anni e un mese di reclusione per aver tentato omicidio e porto abusivo di armi
Per questo gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Tivoli – Guidonia hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di esecuzione per la carcerazione, L. E., un 23enne romeno residente a Tivoli, condannato in via definitiva dalla Suprema Corte di Cassazione a scontare i reati in galera, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale per la durata della pena.
Lo annuncia in un comunicato stampa la Questura di Roma.
Il giovane romeno, con precedenti anche per lesioni, minacce, rapina ed evasione, deve rispondere del tentato omicidio commesso nella serata del 25 febbraio 2021 nei pressi del supermercato ex “Pam” di Villa Adriana ai danni di un coetaneo di origine moldava (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Gli investigatori hanno ricostruito nel dettaglio la vicenda e hanno accertato che L. E. si sarebbe ingelosito nel vedere una coetanea con la quale era stato fidanzato per poco tempo mentre salutava un ventenne di Villa Adriana.
Così L. E. prima lo aggredì a pugni e poi col coltello a serramanico sferrando fendenti al viso e al torace, molti dei quali la vittima riuscì a schivare prima di essere colpito vicino al polmone e stramazzare a terra in una pozza di sangue.
Il giovane di origine moldava fu trasportato all’ospedale “San Giovanni evangelista” di Tivoli con varie ferite da arma da taglio, una delle quali sul dorso sinistro a pochi centimetri dal cavo ascellare, vicino al polmone, mentre L. E. si dileguò prima dell’arrivo delle volanti della Polizia.
Dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti all’aggressione, nella stessa serata del 25 febbraio 2021 i poliziotti della Squadra Anticrimine del Commissariato individuarono l’aggressore, lo raggiunsero a casa e il ragazzo confessò l’accoltellamento, collaborando per far ritrovare e sequestrare il pugnale abbandonato durante la fuga all’interno di un parco industriale.
Ora per lui è giunto il momento di scontare la condanna definitiva e il Tribunale di Tivoli ha emesso la misura cautelare detentiva.
Terminate le attività di rito il 23enne romeno è stato tradotto presso il Carcere romano di Rebibbia.
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