Erano arrivati a Tivoli per visitare le bellezze della Città dell’Arte, quando si sono imbattuti nel volatile riverso sul selciato rovente.
Martina e Flaviano, lei milanese e lui di Ladispoli, i due turisti che hanno salvato il pullo di rondone
Così Martina e Flaviano, lei milanese e lui di Ladispoli, si sono subito presi cura di lui e hanno salvato un pullo di rondone selvatico, uccello di colore scuro con ali a forma di falce e coda forcuta, noto per la sua vita quasi interamente trascorsa in volo che in estate nidificano in città sotto i tetti nutrendosi di insetti.
Il fatto è accaduto stamane, domenica 15 giugno, verso le ore 10 nella zona di piazza Campitelli, nel Centro storico della Superba.
La coppia, appena uscita dal bed and breakfast dove alloggiava, passeggiava per Tivoli quando ha trovato l’uccellino caduto da un nido.
“Non potendolo portare alla LIPU essendo arrivati a Tivoli in moto – raccontano Martina e Flaviano – ci siamo attivati per capire come aiutarlo sul luogo! Dopo varie telefonate e giri a vuoto, un passante ci ha dato il contatto giusto”.
Era il numero di telefono di Antonello Livi, incaricato del sindaco di Tivoli per la tutela degli animali e presidente dell’associazione “Kronos Valle dell’Aniene”.
Il pullo di rondone nelle mani di Claudia, la volontaria dell’associazione “Kronos Valle dell’Aniene”
“Ci ha subito spiegato cosa fare – prosegue la coppia di turisti – Così, dopo aver messo il piccolino in una scatola, lo abbiamo dato ad Antonello e a Claudia, la volontaria che si prenderà cura del piccolo. Il rondone, affamatissimo, è stato subito rifocillato e portato al sicuro.
Siamo felici di aver incontrato queste persone così disponibili nel prendersi cura con amore degli animali e di aver contribuito al salvataggio del piccolo!
Ci resterà per sempre questo bel ricordo!
Grazie!
Martina e Flaviano”.
Nei prossimi giorni le guardie zoofile della “Kronos” porteranno il rondone presso il Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu al Bioparco di Roma.
“Quello che facciamo noi possono farlo anche i cittadini – spiega Antonello Livi – anche perché adottare un animale selvatico e tenerlo a casa è severamente vietato dalla legge.
Quando capitano situazioni simili, posso consigliare di mettere il pullo al sicuro: ossia soccorrerlo, dargli da mangiare e da bere per poi contattare il Centro di recupero della Lipu e portarlo a destinazione”.