“Non posso più abitare in mezzo alla muffa, mia moglie qua dentro ci è morta e prima o poi anche io farò la stessa fine”.
E’ la disperata richiesta di aiuto di Sandro Pezzotti, 59 anni, invalido al 100%, deambulante con la stampella, vedovo da 3 anni e residente a Monterotondo Scalo.
Sopra e sotto, alcune immagini della situazione nell’appartamento di Sandro Pezzotti
L’uomo ha contattato la redazione del quotidiano on line Tiburno.Tv per portare alla ribalta il suo caso e sollecitare l’amministrazione comunale di Monterotondo all’assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica.
A tal proposito, Sandro Pezzotti ha inviato alla redazione le fotografie dell’appartamento al piano terra di via Salaria dove per sei anni ha abitato con la compianta moglie Giulia, scomparsa il 5 giugno 2022 all’età di 59 anni, e dove attualmente vive insieme alla cagnolina Giulietta, un incrocio tra un pinscher e un chihuahua, e ad Awetto e Stellina, due gracule religiose, merli indiani che gli fanno compagnia con la loro loquacità.
“Ho muffa nel bagno, muffa in cucina, muffa in camera letto – si sfoga Sandro Pezzotti, mostrando le immagini dell’appartamento – Ho presentato la prima domanda per una casa popolare 5 anni fa, quando mia moglie era ancora in vita: eravamo al terzo posto.
Ma un mese e mezzo fa ho scoperto di essere sceso al decimo posto: significa che la casa popolare non me la daranno mai”.
Originario di Fara Sabina, dal 1976 a Monterotondo, Sandro Pezzotti racconta di percepire 800 euro al mese per lavoro socialmente utile, facendo compagnia per 4 ore pomeridiane agli anziani ospiti di una casa di riposo a Mentana, oltre a più 330 euro di pensione di invalidità civile al 100 per cento riconosciuta a dicembre 2024.
“Come faccio a cambiare casa? – prosegue il 59enne – chi mi dà i soldi? Ora pago 400 euro di affitto, ma un altro appartamento allo stesso prezzo a Monterotondo non lo trovo.
Ho cercato, ma quando gli dico che sono invalido al 100% i proprietari si tirano indietro”.
“Ho deciso di mostrare a tutti come vivo spiega ancora Pezzotti – questa casa è piena di muffe, mia moglie qua dentro si è ammalata di problemi respiratori e dopo un anno di ricovero tra l’ospedale Fatebenefratelli e il San Camillo è morta in una clinica di Casal Palocco.
Prima o poi succederà anche a me, non posso andare a dormire in mezzo alla strada.
Il Comune sa la mia situazione e i Servizi sociali mi dicono che non possono fare niente.
Ma come? Sono un invalido al 100% e loro non possono fare niente?
Ma stiamo scherzando?
Allora i Servizi sociali o sono incapaci oppure la casa popolare la vogliono dare soltanto a chi dicono loro?
Mi basta anche un monolocale, in mezzo alla muffa non voglio più vivere”.