Via Modesta Valenti, in zona Laurentina, è l’indirizzo di residenza che il Comune di Roma da a chi non ha più una casa. Ezio e Maria, di 64 e 53 anni, sono iscritti ormai da diversi mesi, da quando hanno dovuto lasciare la loro casa di Poli per iniziare una nuova vita a bordo di un camper.
Una scelta obbligata che li mette in imbarazzo, dopo che hanno passato la vita a lavorare e a crescere cinque figli. “Loro non sanno che siamo in queste condizioni, vivono all’estero e non vogliamo che lo vengano a sapere”, dice con un filo di voce Maria. “Solo con i 500 euro al mese che porta a casa mia moglie con il lavoro di badante non potevano certo tirare avanti – racconta Ezio -, per fortuna ci hanno dato questo camper che stiamo pagando un po’ alla volta”. Il dramma inizia quando nel 2002 Ezio viene operato al cuore: tre bypass e cinque stent. Questo lo obbliga a lasciare il lavoro di elettricista, e a prendere 19 pastiglie al giorno con una spesa di circa cento euro al mese. “Per un po’ siamo riusciti a sopravvivere, ma tra bollette e affitto siamo crollati a picco”, continua. E poco importa se il camper ha 25 anni e parecchi acciacchi. È sempre un posto al coperto dove poter dormire, anche se la strada è piena di pericoli. Sostavano ancora al parcheggio in zona Laurentina quando una notte dei vandali gli hanno rotto un vetro in piena notte. Tanto lo spavento e la rabbia. Per questo da qualche settimana hanno trovato “rifugio” nel parcheggio del discount di Corcolle. “Sono tutti molto gentili e disponibili. I commercianti ci danno una mano, chi con il pane, chi con il latte – conclude Ezio -, ci sono persone che mi aiutano anche con le medicine. Hanno capito che siamo delle brave persone a cui il Comune non ha dato nessuna alternativa se non la strada”.
Ezio e Maria, anche se ormai sfiduciati, chiedono aiuto al Comune di Roma. Una casa, anche piccola, in cui poter tornare a vivere e ritrovare un po di dignità. L’inverno si avvvicina, e all’interno di un camper sarà sicuramente più rigido e lungo.
Veronica Altimari
