Monterotondo – Riapre il centro antiviolenza in attesa dei fondi comunali

Uno sportello molto importante, che aveva trattato almeno 50 casi gravi di ragazze, donne e mamme, che avevano chiesto assistenza e aiuto. A confermare la volontà di riaprire il centro è la coordinatrice del centro Le Lune di Guidonia e del progetto “La Via Lattea” – ideato dall’associazione Differenza donna – Lina Lo Sacco.
Un modo per essere vicini alle donne in difficoltà che – dalla chiusura dello sportello ospitato all’interno di locali comunali a Palazzo Orsini – si erano trovate costrette a rivolgersi alla struttura di Guidonia del centro Le Lune.
Una possibilità per molte preclusa data la distanza e l’impossibilità di poter contare su mezzi di trasporto pubblici adeguati. Il centro antiviolenza era stato aperto a metà del 2013 con i migliori auspici da parte dell’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di creare anche a Monterotondo il “Codice Rosa Integrato”: ovvero quella catena di Istituzioni (Centro antiviolenza, Questura, carabinieri, ospedale, servizi sociali del comune) che si attivano e si coordinano nel caso che alla porta del centro antiviolenza si presenti una donna che chiede aiuto. Poi, però, al termine di fondi pubblici della Presidenza del consiglio dei Ministri che lo finanziava, Palazzo Orsini non aveva trovato le risorse per sostenerlo quanto bastasse per trovare nuovi finanziamenti. Ora lo sportello riaprirà.

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