Fiano Romano – Si apre una voragine in via Palmiro Togliatti, sprofonda un’auto

La donna aveva lasciato la sua Fiat Punto in sosta all’interno di una piazzola ai margini della strada, vicinissima con il pneumatico anteriore a una piccola buca da cui, come raccontano i residenti accorsi sul posto, erano già diversi giorni che sgorgava dell’acqua a causa di una perdita.

Un momento dei soccorsi Dettaglio - la ruota affondata e il telaio incastrato con il terreno

Le basi per un cedimento forse c’erano tutte, difficile poi dire se a fare il resto sia stato il peso della macchina in sosta o il movimento durante la manovra di ripartenza. Fatto sta che, complice anche l’acqua, il terreno ha ceduto facendo sprofondare la ruota destra del veicolo e portando parte del telaio a contatto con il terreno. Muovere la macchina, se non con il rischio di gravi danni, non era possibile.

La signora Calderi con il meccanico Di BartolomeoIn soccorso della sventurata è arrivato uno dei meccanici locali, Bernardino di Bartolomeo, che tramite alcuni crick e mattoni è riuscito a far riemergere la vettura dalla trappola di acqua e fango.
“Non me lo sarei mai aspettato – ha commentato Calderi mentre la macchina veniva liberata – c’era sia una perdita che un piccolo avvallamento quando sono arrivata, ma non una voragine. La perdita già c’era e, come mi hanno detto alcune persone della zona, era già stata segnalata. In questo tratto di strada le perdite non sarebbero una cosa isolata.”
E, come ha spiegato la proprietaria della Punto, quello delle buche sembra essere un problema mai risolto per Fiano Romano. “A me è successo oggi – continua la donna -, poteva capitare ad altri oggi o domani. Quello delle buche e delle strade rovinate è un problema diffuso qui a Fiano. ForseLa catasta improvvisata per segnalare il pericolo agli automobilisti 2 bisognerebbe investire anche nelle strade e non solo negli abbellimenti cittadini.”

Rimessa in moto la Fiat, Calderi e il suo cagnolino sono stati liberi di rincasare. Nella buca sono rimasti una catasta di pietre e legnami, per segnalare ad altri automobilisti il pericolo che si cela sotto l’acqua fangosa. Insidia che resterà lì in attesa, fino al pronto intervento delle autorità competenti.

 

Eugenio Nuzzo

 

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