Estate 2017 – Ecco come va ai laghetti di via del Barco

20562937 10213344655361871 1681317885 nUna di queste è Daniela Bianchini, impiegata di 45 anni che vive a Settecamini, incontrata tra i lettini di Albulé, il laghetto che raggiunge quasi quotidianamente. “Sono abbonata e vengo quasi tutti i giorni – afferma – soprattutto la mattina. Il posto è molto bello, si sta bene e l’acqua è cristallina. Mancano solo i bagni in muratura. Per ora questi sono chimici , la regione potrebbe autorizzarne la costruzione. Partirò qualche giorno ma venire qui è come stare in vacanza. Questa estate si caratterizza perché ho superato un brutto periodo e quindi sono felice. I must? Sole, relax e tintarella”.

Assiduo frequentatore di Albulé è anche Andrea Proietti, ex tipografo del quotidiano “Il Tempo” ora in pensione, originario di Gerano che vive a Colle Aniene. “Quando posso vengo sempre – dichiara – spesso con mia moglie e mia figlia. Preferisco questo posto rispetto al mare per la sua tranquillità ed anche perché non trovo traffico nel venire. Considero Albulé come una sorta di residence, anche se la domenica è affollato, si sta bene e l’acqua è diretta, è una sorgente”.

Nella struttura abbiamo incontrato anche Giada Loli, 23 di Villa Adriana fidanzata con Sirio, che studia nell’ambito dei servizi socio sanitari e lavora in una pizzeria, insieme all’amica Silvia Ciccodicola, single di 28 anni che vive a Campolimpido e lavora al Servizio clienti della Tim. “Frequentiamo la piscina almeno una volta a settimana. Albulé è la più tranquilla. E’ un’estate buona, soprattutto per il tempo e siamo andate in vacanza a Corfù e Peschiera del Garda. Piscine come queste vanno incentivate, sono una grande risorsa. Quando veniamo prendiamo il sole, manca solo un po’ di musica Reggaeton”.

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Chi ha provato tutti i laghetti ma preferisce Bambù è Dario De Filpo, 43enne di Castelverde, sposato con due bambini, che lavora come guardia giurata. “Ogni volta che ne ho la possibilità vengo qui. Frequento da almeno dieci anni, questa estate non partirò e passerò qui molte giornate. Sono un tipo allegro e positivo e questo posto è il massimo perché ci sono molti ragazzi, è pulito e tranquillo. Il tormentone dell’estate? Di sicuro i tatuaggi, anche tra i 14enni”.

Tra i lettini di Bambù si rilassa insieme alla moglie Paola De Maio anche Alfredo Buonanno, 73enne presidente del centro anziani del Bivio di Guidonia. “Vengo 5 giorni a settimana. Sono quattro anni che veniamo. La struttura  è frequentata da persone di tutte le età e in molti vengono anche dai quartieri romani. In più il parcheggio è gratuito e c’è tranquillità.
L’unico intervento potrebbe essere migliorare la strada esterna. Questa è l’estate del tatuaggio, solo noi siamo rimasti senza. Ho notato in giro meno feste”.

Caldo, allegria e divertimento. Sono gli ingredienti di un’estate perfetta secondo Alessandra Cascioli, 39 anni di Tivoli, mamma a tempo pieno di due ragazzi che frequenta il laghetto di Parco Tivoli. “Vengo tre volte a settimana in orari diversi. Frequento Parco Tivoli da quando ha aperto, ho trovato pace, relax e pulizia. E gestori che investono ogni anno per migliorie, anche piccole che hanno ricreato l’ambiente familiare che erano prima le Terme di Roma. Dove ho lavorato per quattro anni prima che arrivasse Terranova, venti anni fa. Gestivo un negozio bazar e ci ha messo nell’impossibilità di lavorare, ci ha cacciate tutte. Non vado lì per principio, sono orgogliosa e ostinata. Un must di quest’estate? I costumi colorati”.

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Chi ama particolarmente la struttura di Parco Tivoli è Michele, storico carabiniere coi baffi dell’aula bunker del carcere di Rebibbia che vive a Villanova ed è in pensione da un anno, incontrato mentre usciva dall’acqua.
Si definisce una persona suscettibile e un attento osservatore. “Vengo qui dal lunedì al venerdì ogni giorno da cinque anni. Sono affezionatissimo a questa struttura che è molto comoda, pulita ed accogliente. Questa estate? Più o meno uguale alle altre, non vedo differenze se non per il caldo. I miei baffi? Un omaggio a Vittorio Emanuele, figura a cui mi ispiro”.

Chi proprio non resiste al sole di Bambù è Roberta Bodoni, 31 anni, affezionatissima cliente che frequenta la struttura da un decennio e vive a Villa Adriana insieme al compagno Daniele mentre nella vita è infermiera a Zagarolo.

“Ogni settimana sono qui almeno una volta – afferma – di solito in orario mattutino al massimo fino alle 15. Sono una ragazza sincera e testarda. Il mio frutto estivo preferito? Decisamente il cocomero. Di questo luogo mi piace la gestione e la gente molto tranquilla. Poi l’acqua solfurea è un toccasana per la salute. Inoltre il costo è contenuto rispetto alle Terme che costano 17 euro. Un must dell’estate? Il costume a balconcino con volant, le zeppe e i vestitoni”.

 

di Vittorio Moriconi

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