E così, per un soffio, la sede dell’agenzia europea del farmaco si farà ad Amsterdam. Milano era a un passo dalla vittoria, poi la parità al terzo turno delle votazioni.
Ci sono voluti mesi di attesa per il verdetto finale, in 27 – questo il numero dei ministri per affari europei – hanno deciso le sorti della futura sede tra 19 città candidate.
Per l’Italia è un’occasione persa, si stima che la sede dell’Ema avrebbe portato introiti pari a 1,7 miliardi di euro annui. Non solo perché, con molta probabilità, le aziende del territorio avrebbero investito di più nella ricerca e nello sviluppo.
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni la definisce “Una beffa”, che altro dire per “La solida sconfitta” ottenuta solo per un sorteggio?
Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, parla di: “Delusione e amarezza per sconfitta al sorteggio dopo due turni vinti. Rimane il valore della candidatura di Milano su cui tutta l’Italia ha fatto sistema”.
Insomma, l’EMA trasloca da Londra ma non verso Milano e un possibile tesoro economico per l’Italia va in fumo.
