Una colonna di fumo avvolge il TMB Salario, i primi risultati dell’ARPA

La colonna di fumo è visibile a distanza così come si è diffuso l’odore acre che ha raggiunto i quartieri abitati limitrofi. Alle 9.45 l’incendio è ancora in atto, sul posto ci sono diverse squadre di vigili del fuoco, più di dieci, a lavoro. Presenti anche i carabinieri della compagnia Montesacro e la polizia di Roma Capitale. Le fiamme interessano tutta la struttura del capannone e si lavora per lo spegnimento, il contenimento e per evitare la propagazione ai depositi vicini.

Sul posto anche ARPA Lazio per monitorare la qualità dell’aria e l’assessore ai rifiuti della Regione Lazio Massimiliano Valeriani.

 

AGGIORNAMENTO ORE 13:00 – Proseguono, senza sosta, le operazioni di spegnimento all interno del deposito AMA. Per tali operazioni è arrivato sul posto una mezzo aeroportuale. Sono presenti, oltre il Comandante VVF di Roma ing. Boscaino, più di dieci squadre di vigili del fuoco, la polizia di Roma Capitale, i carabinieri della Compagnia di Montesacro.

 

AGGIORNAMENTO ORE 12:19 – ARPA LAZIO  ha diffuso i primi dati delle analisi, ecco la comunicazione:

 

Sono state attivate dal Dipartimento stato dell’ambiente diverse azioni riguardanti il monitoraggio della qualità dell’aria.
Analisi della direzione prevalente dei venti
Al fine di avere delle informazioni in tempi rapidi sullo spostamento della nube generata a seguito dell’incendio è stato verificata attraverso i modelli la direzione prevalente del vento a partire dalle prime ore di martedì.
Il modello prevede venti da nord-est verso sud-ovest valori al suolo compresi tra 3-5. m/s.
La direzione del vento è confermata anche dalla stazione meteorologica della rete dell’ARPA Lazio più vicina all’impianto (circa 13 km) e localizzata a Tenuta del Cavaliere.
Non sono previste precipitazioni nella giornata di oggi.
Verifica dati delle centraline della rete di monitoraggio
Le tre centraline della rete fissa di monitoraggio più vicine all’impianto sono: Bufalotta, Villa Ada, Francia.
I dati orari dei parametri di biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene risultano in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti e al di sotto dei limiti di legge.
Anche alla luce della prima analisi della direzione prevalente dei venti, sono stati analizzati i dati orari delle altre centraline potenzialmente interessate dal passaggio della nube.
I dati orari dei parametri di biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene risultano in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti e al di sotto dei limiti di legge.
Per quanto riguarda il particolato (PM10) gli strumenti presenti eseguono misure giornaliere che saranno disponibili nella mattina di mercoledì.
Installazione di campionatori
Nell’area interessata sono stati installati due campionatori: uno ad alto volume ed uno gravimetrico. Una volta effettuati i campionamenti, sarà possibile eseguire presso i laboratori dell’Agenzia le analisi dei microinquinanti (diossine, furani, PCB), del particolato (PM10) e dei metalli e Idrocarburi policiclici aromatici (IPA) .

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LEGAMBIENTE LAZIO – Il comunicato di Legambiente Lazio: Legambiente invia denuncia alla procura della Repubblica “L’aria di Roma oggi è irrespirabile, un disastro ambientale. La discarica del Salario andava chiusa da tempo”.

“L’aria di Roma oggi è irrespirabile, un disastro ambientale. La discarica del Salario, come è ormai diventato il TMB da tempo, andava chiusa come chiedono cittadini, comitati e associazioni del territorio – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio-. Tante promesse pre-elettorali da tutti, ma nessuno ha mai avviato un cambio di rotta per chiudere un impianto dove si doveva lavorare l’indifferenziato per far uscire rifiuti trattati, e che invece è diventato una vera discarica nel cuore della città; colpa anche di una percentuale di differenziata che a Roma non cresce da tre anni e da nuovi impianti dei quali la capitale continua a non dotarsi. Oggi il fumo e la puzza stanno attanagliando ogni angolo di Roma, quando il vento li avrà spazzati via, rimarranno per il quartiere salario e i suoi cittadini esausti. Bisogna pretendere la costruzione dell’economia circolare e lo faremo nei prossimi giorni con il nostro Ecoforum perché una giornata del genere sia solo un brutto ricordo, ma vogliamo anche che un disastro simile non rimanga impunito e abbiamo perciò inviato una denuncia per disastro ambientale”.

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Legambiente Lazio sta inviando infatti la denuncia alla Procura della Repubblica per disastro ambientale sull’incendio di oggi, e intanto ha lanciato l’appuntamento dell’Ecoforum 2018, che si svolgerà a Roma in Villa Palestro il 18 dicembre, per promuovere le buone pratiche e i comuni ricicloni ma anche ragionare sulla costruzione di un ciclo virtuoso dei rifiuti nel Lazio.

 

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