Il decreto
Investire sul digitale può essere un’ottima idea per farsi vedere in rete e promuovere la propria attività, con una interessante e conveniente agevolazione fiscale, attraverso il Bonus Pubblicità. Con il Decreto Rilancio, infatti, il Governo ha stabilito il credito d’imposta pari al 50% sugli investimenti pubblicitari digitali.
Inoltre, la base di calcolo della misura è costituita dall’intero valore dell’investimento pubblicitario effettuato (prima invece veniva calcolata sul valore incrementale rispetto al precedente anno).
Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Con il Bonus Pubblicità, il 50% della spesa pubblicitaria di un’azienda si trasforma appunto in credito d’imposta e viene recuperato a compensazione con il modello F24.
Le spese ammesse sono quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari su magazine stampati, digitali e siti internet con la condizione di essere testate giornalistiche registrate al Tribunale e con la presenza di un direttore responsabile di riferimento. Non è compreso quanto sborsato per realizzare grafiche pubblicitarie o campagne su social media.
Chi può richiedere il Bonus? Imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali. La richiesta deve avvenire con il modello telematico, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dal 1° al 30 settembre 2020.
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