Guidonia – “Crisi M5S, il commissariamento ora danneggerebbe la scuola”

Lettera aperta del Dirigente Scolastico Eusebio Ciccotti

Dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Montecelio e del ”Liceo E. Majorana e L. Pisano” in Via Roma (Guidonia Montecelio) riceviamo e pubblichiamo:

 

Leggo dai giornali che l’Amministrazione della nostra città, Guidonia Montecelio, è in crisi. Da più parti si chiedono le dimissioni del Sindaco Michel Barbet. Non entro nel discorso politico-partitico, di alleanze, correnti, uscite dalla maggioranza, sfiducie e dimissioni. Abbiamo politici e politologi locali che possono spiegare meglio di me quale sia la miglior scelta politica per la nostra città. Indicare gli uomini e le donne migliori, che garriscono nelle scuderie dei partiti, e scalpitano per l’ennesima corsa verso la fama locale.
Molti cittadini-elettori, da noi come probabilmente in altre parti del mondo, si piccano di saper far tutto, inclusa la politica. Vanno dal medico descrivendo la patologia e indicando la terapia, senza far parlare quell’uomo che forse ha studiato da medico ed esercita. Entrano nelle scuole e dicono agli insegnanti come insegnare e valutare, soprattutto dopo la Dad (“ho ascolto l’interrogazione di mio/a figlio/a, era da sette, e gli ha dato solo cinque! La prof va a simpatia”). Ovviamente, sanno sedere in tribunale perché molti giudici “sbagliano”, in quanto spediscono gli innocenti “dentro”, e i colpevoli, al massimo, ai domiciliari. Per tacere degli esperti della campagna acquisti calcio “per andare in Champions devi comprare…”. Il verbo “dovere” è il più declinato, al bar, quando riguarda gli altri.
Per carità, siamo tutti, noi concittadini di Guidonia Montecelio, corretti, volenterosi, creativi. Simpatici. Seppur iper-critici. E la critica, quando non è offensiva, quando è “costruttiva” (parola magica nei dibattiti politici degli anni Settanta) è necessaria.
Alle ultime elezioni locali, noi liberi elettori di Guidonia Montecelio, abbiamo votato, a maggioranza, un colore politico, il Movimento 5S. Il governo cittadino, pur ereditando una situazione difficile, ha ricevuto sin da subito, e poi in un crescendo da stadio, negli anni successivi, diversi epiteti negativi come commento alla propria azione politica: “incompetenza”, “immobilismo”, “inesperienza”. Sintesi: l’opposizione avrebbe fatto meglio del governo cittadino targato 5S. Sia da sinistra che da destra. Vedremo.
Seguo il gradimento della politica-partitica locale da parte della cittadinanza “da lontano”, grazie ai mezzi di stampa locali (“Dentro” e “Tiburno”, quotidiani sempre puntuali), e “da vicino” tramite i pareri, lamentele/apprezzamenti, di centinaia di cittadini che, per via del mio lavoro, mi contattano ogni giorno da circa trenta anni.
Naturalmente, mi giungono pareri “politici” diversi. Opposti. Ma debbo dire che tutti i miei interlocutori, principalmente genitori, sono onesti nel proporre il bene collettivo. Dalla scuola, alla sanità, all’occupazione, passando per la difesa di un ecosistema locale che ci consenta di vivere in salute.
Mi lasciano un po’ perplesso, invece, i discorsi di alcuni politici di professione (che sono anche cittadini) e di quei cittadini (che si occupano anche di “partiti”) i quali hanno sempre la soluzione in tasca e la propalano con una certa insistenza, come fosse l’unica. Ho percepito un po’ di fastidio quando alcuni politici locali, per esempio, ciclicamente sostengono che a Guidonia Montecelio “abbiamo la morte culturale”. Ciò non è affatto vero. Ricordo, invece, che centinaia di insegnanti e professori, sia in classe che fuori, che decine di giornalisti e uomini di cultura, e Associazioni culturali, da decenni promuovono la cultura nella nostra città, sia specialistica che popolare (cito, a mo’ di esempio, l’Associazione di Archeologia di Montecelio).
Ma torniamo alla scuola. In questi mesi di emergenza Covid-19 anche la formazione scolastica ha risentito del lockdown. Lo abbiamo vissuto. Allievi, genitori, nonni e docenti. Non sappiamo, però, cosa ci aspetterà nei prossimi mesi.
In una situazione tale, nella città di Guidonia Montecelio, come in altre città, si sta febbrilmente e seriamente lavorando per cercare spazi, aule, banchi, programmando interventi strutturali nelle scuole. Un gran lavoro che impegna tutti, soprattutto i presidi miei colleghi, i quali non avranno ferie. Vi è in atto un continuo diuturno coordinamento tra le scuole e le Amministrazioni locali; con la Città Metropolitana e con la Regione Lazio. Con l’Ufficio Regionale Scolastico e il Ministero. Affinché a settembre tutti si torni a scuola.
Ebbene, qualcuno parla di “mandare a casa” il Sindaco Michel Barbet, di affidarsi a un Commissario. Credo che in questo momento le forze politiche tutte debbano trovare un accordo per affrontare l’emergenza. Per il bene dei propri cittadini. Abbandonare le accuse. I toni accalorati, le rivalse personali, le antipatie.
Andare sotto commissariamento in un momento delicato, soprattutto per la scuola, forse non è consigliabile. Anticipare le elezioni locali potrebbe generare sfiducia negli elettori. E se poi si recasse a votare solo il 35%? Le elezioni sono uno strumento democratico delicato, che non va inflazionato. Si arrivi al naturale termine della legislatura. Poi, ognuno voterà e premierà chi desidera.

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